Policastro: chiedeva il pizzo , arrestato 42enne in sedia a rotelle.

 

 

Antonio Citera

POLICASTRO – Un uomo disabile di 42 anni I.T. di Policastro, è finito in manette con l’accusa di estorsione. L’uomo, sorpreso in flagranza di reato, estorceva denaro ad un commerciante del posto, incutendo terrore e minacciando di morte  lo stesso. A denunciare il fatto è stato qualche giorno fa il povero commerciante che impaurito dai continui solleciti e dalle continue minacce, si è rivolto ai carabinieri di Sapri brillantemente coordinati dal capitano Emanuele Tamorri . E’scattato  così il blitz, che ha portato il 42enne ai domiciliari. Si cercano ora gli eventuali complici dell’uomo. E’ terminata nel corso del week end la disavventura di un commerciante di Policastro che, dopo ripetute minacce di morte e danneggiamenti alla sua auto, aveva ricevuto la richiesta estorsiva di duemila Euro in cambio della tranquillità. Ma quando i carabinieri di Sapri si sono trovati di fronte l’aguzzino, ecco la sorpresa: un uomo in sedia a rotelle portatore di handicap. Tutto ha inizio circa dieci giorni fa quando il titolare di un esercizio commerciale di Policastro si presenta in caserma terrorizzato. Era appena stato minacciato di morte. Le minacce a lui ed alla sua famiglia sono proseguite anche nei giorni successivi facendo vivere nel terrore il povero malcapitato che una mattina si era anche trovato i copertoni dell’auto bucati. In cambio di un ritorno ad una vita serena doveva versare duemila Euro. L’epilogo nella giornata di sabato quando, dopo essere riuscito a racimolare mille Euro, il commerciante si presenta all’incontro con il suo aguzzino, un uomo in sedia a rotelle che però, a dispetto della sua presenza apparentemente innocua, era riuscito ad incutere molto timore, grazie probabilmente all’aiuto di qualche complice ed a paventate conoscenze con clan camorristici. Avvenuto lo scambio delle banconote, è scattato il blitz da parte dei carabinieri che, appositamente appostati, sono riusciti ad intervenire e trarre in arresto I.T., 42enne del posto. L’arrestato, che è stato tradotto ai domiciliari in attesa della convalida dell’arresto, nel portafoglio aveva anche un centinaio di euro contraffatte. Le indagini, coordinate dalla Procura di Sala Consilina, nella persona del Dott. Carlo Rinaldi, proseguono per identificare eventuali complici. Dalla giornata di ieri infatti, gli uomini coordinati dal capitano Emanuele Tamorri , stanno interrogando altri commercianti della zona, le indagini tendono ad accertare se altre persone siano finite nella rete del 42enne . Sulla vicenda gli inquirenti non lasciano trapelare alcuna indiscrezione, ma non si esclude che nelle prossime ore possano esserci dei risvolti . Una pagina di cronaca insolita per il nostro comprensorio, non certamente abituato a questi fenomeni di criminalità tipici di altre zone della regione. Spesso però, ci troviamo di fronte al silenzio dettato dalla paura di non reagire. Il terrore di ripercussioni fanno si che in molti casi, il problema venga nascosto dietro ad un sistema sommerso in cui i confini tra la vittima ed il malvivente, si  defilano tra la confusione e l’incertezza, instaurando un rapporto tra economia legale ed illegale che si interseca in una convivenza passiva  istaurando una vera è propria interdipendenza .

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