Maria Chiara Rizzo
Ieri mattina gli abitanti di Gaza sono stati svegliati ancora una volta da i forti botti dei raid israeliani, ma, a differenza dei giorni scorsi, i palestinesi hanno trovato interi quartieri sommersi da volantini con scritte in arabo che esortavano la popolazione ad abbandonare immediatamente le loro case. Ma perché e per andare dove? A quanto pare Israele, temendo- come non mai- per l’incolumità degli abitanti della città assediata e colpita violentemente e periodicamente da azioni militari lanciate da parte dello Stato sionista, ha deciso di mostrare il suo lato benevolo verso i cittadini a cui ha indicato di dirigersi verso il centro di Gaza. Davvero per la loro sicurezza? Tra l’altro, il volantino era accompagnato da un piccolo disegno in cui veniva indicato l’itinerario da percorrere per raggiungere il luogo. A quanto pare, il messaggio non spiega le ragioni di questa nuova misura che sembra, però, essere un “must” per i cittadini che tengono alla loro vita. Questo breve annuncio è stato diffuso in città proprio dopo la decisione di Israele di sospendere, temporaneamente, l’opzione di una offensiva militare via terra. Tra la notte di lunedì e martedì lo Stato ebraico avrebbe esaminato la proposta di tregua avanzata dall’Egitto. Ma cosa avrà in mente Israele? Intanto Hamas ha divulgato nuovi dati secondo cui 121 palestinesi hanno perso la vita dall’inizio dell’offensiva israeliana e si è diffusa la notizia di sei palestinesi giustiziati a Gaza, dopo essere stati accusati di collaborare con il nemico numero uno, durante un’esecuzione subito rivendicata dall’ala militare di Hamas.Dinanzi alla minaccia incombente di una escalation di violenza a seguito di un intervento militare via terra da parte delle forze armate israeliane, le visite diplomatiche e gli appelli si susseguono, mentre continua a sgorgare sangue dalle vene aperte del Medio Oriente.
