Di Maria Luisa Perrone
Ho degli amici fatti di carta, che mi stanno su misura come fatti da una sarta. Dentro hanno tante parole e se li guardi bene ci puoi veder tanto colore. Questi amici sono come professori, me ne hanno insegnate di lezioni e mi hanno salvato in mille situazioni. Mi han fatto conoscere personaggi straordinari, di quelli leggendari e personaggi fantasiosi, vigliacchi o coraggiosi. Ho fatto amicizia con Leopardi, Pascoli, Petrarca e ho saputo della storia di un arca. Ho immaginato i miti greci: Afrodite, Eros, Atena, che aiutò Ulisse nel suo ritorno a casa se pur con qualche pena. Ho incontrato due promessi sposi, ho visto amori pericolosi, ho penato per due ragazzi con un destino crudele e c’era anche chi passava il tempo a disfare tele. Grazie a un certo Oscar Wilde, ho imparato quell’amore che a qualcuno può sembrare diverso ed altri il cui amore non era così immenso. C’è chi da una grande avventura, ha creato l’emblema della nostra letteratura con personaggi di grande levatura. Ho passato del tempo con Monet, Leonardo, Caravaggio, ho seguito Colombo nel suo straordinario viaggio. Ho conosciuto la dolce rabbia della Merini e l’ enigmatico Pier Paolo Pasolini. Amo l’arte in ogni sua sfaccettatura dall’arte alla letteratura. Di gente ne ho conosciuta tanta, approfonditamente e sicuramente altra rimarrà impressa nella mia mente. I miei amici si chiamano libri e ognuno l’ho fatto mio e mi hanno insegnato a capire, che anche la mia vita è un romanzo, ma posso scriverlo solo io.
