Campanelli: il capo cantiere della Provincia

Aldo Bianchini

VALLO di DIANO – Sincerità per sincerità, quello che sta accadendo ed è accaduto sulla Strada Provinciale n. 11 (SP/11) non l’avevo mai visto né toccato con mano: la vergogna totale per i politici locali a tutto vantaggio di un giovane volenteroso e pieno di iniziative, Daniele Campanelli, presidente dell’Associazione Life Onlus. Il pomo della discordia, manco a dirlo, è la SP/11, la strada provinciale che collega Silla di Sassano a Trinità di Sala Consilina. Un’arteria stradale di fondamentale importanza per tutta la viabilità del Vallo di Diano; in pratica la SP/11 è l’asse mediano portante, quello più frequentato, che collega in breve  tempo numerose cittadine del Vallo e che presenta un elevato volume di traffico diurno e notturno. Una strada ad alto tasso di pericolosità per via della sede stradale abbastanza ridotta rispetto al volume di traffico con alcuni punti insidiosissimi per la sicurezza di tutti gli automobilisti. Le strettoie in prossimità dei cavalcavia necessari per superare le tante aste torrentizie che scorrono nella zona hanno da sempre provocato disagi e incidenti, alcuni dei quali anche di una certa gravità. In passato erano stati predisposti ed anche approvati (forse !!) diversi progetti di ristrutturazione e di ampliamento della sede stradale ma tutto era finito, come al solito, nelle secche della più squallida immagine  di politica e di loro stessi che i “nostri !!” (si fa per dire !!) politici-politicanti hanno saputo esprimere nel corso degli ultimi decenni. Le battaglie tra i vari partiti e all’interno degli stessi partiti (il caso di Sassano è emblematico !!) hanno talmente condizionato le scelte dell’ Ente Provincia che è finita con l’abbandono di ogni idea progettuale nei cassetti del dimenticatoio per lasciare decine di migliaia di automobilisti in balia del pericolo costante e dell’insicurezza generale. C’è voluta la pazienza e la tenacia del giovane Daniele Campanelli per smascherare l’insipienza dei politici locali, per aprire i cassetti della Provincia, per rispolverare vecchi e nuovi progetti e per dare il via a lavori essenziali e indifferibili. Ovviamente è stata necessaria anche la collaborazione e la capacità di ascolto dell’assessore provinciale Attilio Pierro che intelligentemente ha visto nella figura di Daniele un collaboratore e non un avversario. E qui davvero i colori politici non c’entrano; Daniele ha preso in mano una situazione a dir poco scabrosa e poco chiara per ricondurla nell’alveo della perfetta legalità e trasparenza; Daniele ha combattuto, da solo, una battaglia di civiltà nell’interesse di tutti, senza tanti fronzoli o giri di parole o falsi obiettivi, se non quello della sicurezza stradale, una cosa per la quale Daniele Campanelli si sta impegnando da molto tempo con tutte le sue forze. Da metà giugno si aggira per i due o tre punti cantierizzati sulla SP/11, parla con i responsabili, sprona i lavoratori, cerca di dare consigli; insomma tiene viva l’attenzione su un problema che se lasciato a se stesso rischia rapidamente di naufragare. Di cantieri edili-stradali un po’ me ne intendo e devo dare a Daniele tutto quello che è di Daniele, ha assunto le sembianze di un vero e proprio capo-cantiere (alla maniera di Vincenzo De Luca !!), forse va anche al di là dei suoi specifici ruoli ma lo fa sicuramente d’impeto buttando il cuore oltre l’ostacolo. I politici-politicanti dei nostri comuni prendano esempio da Daniele Campanelli ed imparino rapidamente la lezione. Ora la battaglia di Daniele si concentrerà sul completamento della SP/11 (manca il tratto del “ponte romano”, meglio noto come il ponte della guardiola) affidato alla ditta Euronuova di Gerardo Risi con sede in Palomonte, mancano per quel ponte le autorizzazioni del Comune di Sala Consilina che spero si svegli presto dal suo torpore. Intanto, grazie sempre a Daniele, giungono dal Comune di Padula segnali positivi anche per il completamento della pista ciclabile (Bivio-Padula) che da troppo tempo è rimasta praticamente abbandonata. Rivolgo un esplicito invito alla sensibilità del presidente della Comunità Montana (arch. Raffaele Accetta) ed a tutti gli altri amministratori locali affinchè si facciano promotori di un riconoscimento pubblico in favore del giovane Daniele Campanelli.

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