Maison Tre Ville: dopo Zeffirelli tocca ai principi dell’uranio e del cinema

         

 Aldo Bianchini

SALERNO – Ieri abbiamo scritto sugli antesignani di quella che, poi, sarebbe diventata la celebre Villa Zeffirelli di Positano: dei suoi primi proprietari fino alla famiglia Russo, della valorizzazione di un tratto di roccia divenuto famoso nel mondo, della fama e della mondanità che ha sempre attirato i più noti personaggi del cinema, dell’arte, della cultura mondiali. Oggi dedichiamo la puntata ai neo proprietari, la non meno celebre famiglia americana Das Friedland, famosissimi produttori di uranio nel mondo e titolari di una non meno nota e prestigiosa casa cinematografica tra USA e India. Ne ha già scritto tempo fa, a inizio estate, il collega Michele Cinque, Direttore di POSITANONEWS, intervistando uno degli eredi della celebre famiglia: il giovane e, pare, simpaticissimo Mr Yeshi Govind Das Friedland. Già il cognome auspica il bene. Das Friedland, cioè dal tedesco Das Land der Friede (il paese della pace), cognome di origine ebraica quasi certamente. Dio sa di quanta ce n’è bisogno, di pace, in un mondo travolto da guerre civili (vedi Siria ed Egitto in particolare), di tormenti analoghi (i femminicidi in Italia, tanto per stare al passo con la cronaca). E di tanto e tanto altro ovviamente. La famiglia dei principi dell’uranio mondiale ha trovato, dunque, nelle tre ville Zeffirelli un momento di tranquillità e di riposo assoluti. Il giovane Yeshi Govind se ne andrebbe tutte le mattine a scarpinare lungo il “sentiero degli dei”, la celebre passeggiata che si inerpica sui costoni sovrastanti Positano e la costa attigua. Alle sei in punto, poco dopo l’alba. Beato lui! Poi, il ritorno in villa e al mare di cobalto sottostante, quest’anno particolarmente invitante perché, a quanto pare, più pulito del solito. Che la fama della villa sia elevata lo testimonia anche un noto romanzo contemporaneo di uno scrittore costaiolo: Orizzonti di mezzanotte di Michele Ingenito (www.micheleingenito.it). Ne abbiamo scritto e parlato in più occasioni e sarebbe superfluo tornarci su.  L’opera è di una straordinaria bellezza narrativa e descrittiva e da ambienti culturali (accademici e/o cinematografici in particolare) più che qualificati a livello nazionale ed internazionale prevale l’interesse per una produzione cinematografica prima o poi. Nel caso della famiglia Das Friedland, ad esempio, sembra che autorevoli esponenti del cinema italiano abbiano già manifestato la propria disponibilità ad un incontro per una riflessione su una potenziale iniziativa del genere. Da fonti riservate, ma bene informate, sembrerebbe che uno dei più noti esponenti del cinema italiano –Adriano Pintaldi, Presidente di ROMA FILM FESTIVAL e del relativo Comitato costituito dai più famosi registi cinematografici italiani- abbia già manifestato in una nota fatta pervenire al giovane Mr Yeshi Govind Das Friedland, la propria disponibilità per un contatto diretto sulla questione. A Roma o a Positano.  Anzi, a testimonianza concreta di tutto ciò, al giovane rampollo della famiglia Das Friedland  il Presidente Pintaldi avrebbe inviato contestualmente in omaggio, il mese scorso, una copia del bellissimo volume da lui dedicato a Franco Zeffirelli, pubblicato subito dopo la edizione annuale (2011) del suo Festival nazionale del cinema di Roma, e riservato proprio al grande regista italiano famoso in tutto il mondo. Non sappiamo se, a seguito di ciò, Mr Yeshi Govind Das Friedland abbia già risposto, all’invito del noto esponente cinematografico italiano. Ma non è da escludersi un contatto diretto prima o poi. Per ora, però, le vacanze sono vacanze. Specie per chi le ha pagate ad un prezzo più salato del mare. Quindi, meglio godersi Positano. Poi si vedrà! Buon vento, dunque, come dicono i marinai, ai nuovi padroni di Villa Zeffirelli. Per gli affari c’è sempre tempo!

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