Problema rifiuti: Presente!

 

 Barbara Filippone

PALERMO – Esattamente domenica, mentre mi reco a casa dei miei per il consueto pranzo domenicale, sono costretta ad una sosta forzata sotto lo sguardo attento delle mie figlie che non ne comprendevano ancora il motivo. Dove e perché dunque? Davanti a dei cassonetti dell’immondizia che dopo tanto attendere erano stati finalmente svuotati… la domanda nascerebbe spontanea dunque. Perché mi sono fermata? Semplicemente perché accanto a quei cassonetti finalmente sgomberi sostavano in bella vista i resti di una camera da pranzo, almeno questo sembrava. La foto l’ho scattata perché mi sono davvero infuriata e già pensavo di poter dire la mia con un articolo! E già dobbiamo sopportare di attraversare la città fra puzza e sporcizia, coscienti che stiamo vivendo un grave disservizio legato alla raccolta dei rifiuti, alla pulizia e al decoro in seguito al fallimento delle Aziende AMIA, che come ha dichiarato lo stesso Sindaco Orlando ieri in una Lettera aperta ai cittadini di Palermo e ai lavoratori delle Aziende Amia fallite, il fallimento è stato  “formalizzato – sì – dal Tribunale a luglio 2013 ma cominciato in realtà molti anni fa, con sprechi, falsi in bilancio e clientelismi dei suoi dirigenti e con la totale mancanza di razionalità delle spese, concentrate sul personale e senza alcun investimento per il rafforzamento strutturale, per la manutenzione dei mezzi, per il miglioramento dei servizi. Una vicenda che ha avuto certamente alcuni colpevoli ma anche tanti complici e beneficiari, più o meno consapevoli.” E poi dobbiamo avere a che fare con i nostri comportamenti… Ma la nostra civiltà dov’è? Cittadini incuranti che si sbarazzano di certi rifiuti ingombranti per i quali invece è richiesta una diversa procedura che al momento, il Comune fa sapere non essere disponibile considerata la crisi e il cui ritiro a domicilio di questi cosiddetti rifiuti ingombranti diventa in realtà un fatto eccezionale, riservato soltanto a chi dimostra di non poter uscire di casa per problemi di salute. Per tutti gli altri sono ancora attive infatti le isole ecologiche, una per circoscrizione: spazi dove scaricare i rifiuti una volta la settimana esul sito www. amianet. it troviamo l’elenco delle strade. E allora questi cittadini cosa fanno? Lasciano mobilia e lavatrici in sosta davanti o accanto ai cassonetti… Davvero non se ne può più e il Sindaco lo sa perché proprio per creare un filo diretto con le lamentele dei cittadini ha fatto instituire un numero, il 324 055 85 39, al quale si potranno segnalare i disservizi. Ma come si fa a pretendere civiltà quando noi per primi non lo siamo? La foto che ho scattato è significativa in quanto delinea il prototipo del palermitano strafottente che punta i piedi contro chi ci amministra ma che non collabora affinché la situazione torni alla normalità.  Da una parte i cittadini palermitani stanno facendo uno sforzo enorme a pagare la nuova Tares che ha un costo maggiore rispetto la vecchia  Tarsu, dall’altra si devono mantenere tutti quei posti di lavoro che corrono il rischio di essere soppressi…cosa fare allora? Il Sindaco attraverso questa lettera fa un appello forte a tutti i palermitani perché siano vigili e responsabili affinché cessino i comportamenti incivili di chi sporca la città e non rispetta il decoro urbano e lasalute, e altrettanto invitai lavoratori dell’AMIA perché accettino oggi, in questa fase di passaggio e ristrutturazione, un piccolo sacrificio che è indispensabile per uscire dalla crisi. Quindi nonostante la rabbia, nonostante le discussioni inutili e denigratorie contro l’attuale amministrazione, l’invito vero è quello alla civiltà. Non si può chiedere nulla se noi per prima non rispettiamo le regole… ma si sa, è sempre più facile criticare che fare. Il mio augurio è uno: che si possa attraverso la collaborazione di tutta la cittadinanza superare questo grosso problema che ci mortifica e che sicuramente ci fa vergognare di essere palermitani. Spero che la nuova azienda, la RAP, possa fare ciò che le viene prescritto sulla carta non appena potrà sottoscrivere tutti

gli atti che sono obbligatori per legge, e cioè quello di garantire i servizi di pulizia alla città e la stabilità del posto di lavoro a tutti i dipendenti AMIA. Sarebbe un bellissimo regalo di Natale per tutti noi…

 

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