Il nostro altrove

Di Maria Luisa Perrone

Del nostro mare sento ancora il suono delle onde,

non riusciranno a coprirlo queste bombe,

che parlano di una guerra più che mai incattivita,

che tenta tutti i giorni alla nostra vita.

Non ci fa vivere a pieno questo nostro amore

e ovunque ci giriamo provoca dolore.

Dalla pace siamo stati espulsi

e i bambini già diventati adulti.

La vita che stringe i denti

in questa strage degli innocenti.

La gente che piange

e sono lacrime di sangue.

Lacrime di questa nostra città, che ora ci sembra oscura,

che nei suoi occhi non nasconde la paura.

Il suono forte

della parola morte.

Il nostro amore costretto a vivere in questa realtà,

che ci nega tutta la nostra libertà.

Prigionieri di un tempo che non avremmo voluto vivere,

che un giorno sui libri di storia qualcuno tenterà di scrivere,

ci impedisce di vivere felici,

spezza le nostre radici.

Tu devi essere più che sicuro,

che non potrà rubarci il futuro.

Quella bomba che stanno per sganciare,

non deve impedirci di sognare.

Questo momento in cui mi tieni stretta,

lo sento passare troppo in fretta,

ma se riusciremo a liberarci da questo inferno,

ci meriteremo un amore eterno.

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