Di Brizzi: una sfida oltre la politica

Aldo Bianchini

 

SASSANO – Che sia un’impresa difficile lo sa benissimo anche lui, che potrebbe essere un’impresa non impossibile è noto a tutti. Anche perchè almeno un pregio non da poco il personaggio ce l’ha ed è quello racchiuso nel senso della fedele e silenziosa appartenenza a Forza Italia fin dalla fondazione del movimento avvenuta nel lontano 1994; un senso della logica politica probabilmente ereditato dal padre (l’indimenticato Giovanni Battista) e sedimentato dal compianto fratello Ottavio già primo coordinatore del partito a livello valdianese. Parlo di Valentino Di Brizzi, giovane imprenditore del Vallo di Diano impegnato anche nel mondo della comunicazione televisiva, che sabato sera 21 febbraio, in un tripudio di folla, ha praticamente avviato la sua campagna elettorale per la conquista di un seggio in Consiglio Regionale pur in assenza di un’investitura cui manca soltanto l’ufficialità che non tarderà ad arrivare nei prossimi giorni. Valentino Di Brizzi per arrivare alla manifestazione di folla e di affetto, nonchè di successo, è partito da lontano ed ha affrontato praticamente da solo un viaggio lungo ed irto di difficoltà; un percorso frastagliato e denso di errori e di incertezze ma anche di ferme sicurezze. Non si è appiattito sulle battaglie vinte ma ha voluto e saputo trarre dagli errori e dalle incertezze la linfa vitale per andare avanti e costruire un preciso progetto politico per il futuro; un progetto che riesca finalmente a riunire e tenere ben fermi sotto una stessa bandiera (almeno ideologica) buona parte degli uomini del centro-destra del Vallo di Diano nella ricerca di una dignità territoriale che sembra smarrita da ormai troppo tempo. Una dignità da ricostruire sulle macerie provocate da tutti quelli che per decenni hanno rappresentato il comprensorio (badando soltanto alla spartizione delle poltrone personali) che è, oggi, praticamente fuori da ogni logica democratica in materia di spartizione delle risorse. Un territorio che attraverso il sostegno della piccola e media imprenditorialità deve ritornare a distribuire occupazione, soprattutto giovanile, e ricchezza nell’ambito di un ampio disegno indirizzato verso la crescita dell’economia globale dell’intera zona. Un discorso progettuale, quello di Di Brizzi, che sembra aver trovato un reale radicamento almeno nelle dichiarazioni ufficiali dei rappresentanti forzisti delle varie comunità locali; un discorso portato avanti con grande umiltà ma con assoluta convinzione, un discorso che dovrà trovare la giusta accoglienza in seno ad un partito che almeno fino ad oggi non ha brillato per applicazione delle ferree logiche della progettualità e della meritocrazia, quanto meno a livello provinciale e locale. Ma Valentino Di Brizzi l’altra sera ha avuto un altro merito, quello di portare a Sassano per la prima volta una Mara Carfagna in una veste quasi inedita. Personalmente non sono stato mai molto tenero con la Carfagna alla quale, pur riconoscendole una grande capacità dialettica nella trattazione di problematiche a livello nazionale, manca quel senso di approccio con la politica provinciale e locale che è quella politica del paese per paese e del porta a porta che alla fine scarica voti nel calderone generale. Comprendo bene le difficoltà di una provincia con due mostri politici contrapposti (De Luca e Cirielli) ma la Carfagna non è ancora riuscita a ritagliarsi uno spazio ben preciso neppure con i mezzi di informazione locali che dovrebbe conoscere molto bene dall’alto del suo passato televisivo a livello di gran lunga superiore. E’ vero che ha cooptato nel suo cerchio magico uno dei mostri sacri del giornalismo nostrano, ma da solo Gigi Casciello sicuramente non basta. Ma l’altra sera, dicevo, ho scoperto un nuovo volto di Mara che sembrava quasi essersi piegata in maniera molto duttile nei confronti delle esigenze locali; un segnale positivo che fa ben sperare per il futuro anche al fine di allontanare dall’immaginario collettivo la convinzione che la Carfagna sia un personaggio costruito e allevato per progettualità di carattere generale che molto difficilmente trovano radicamento sul piano squisitamente locale. Un altro passo verso il successo Valentino Di Brizzi l’ha compiuto rinunciando ad una sua possibile candidatura a sindaco di Sassano (unico paese del Vallo che sarà chiamato alle urne di maggio) pur garantendo la presenza nella competizione elettorale locale di una rappresentanza della sua componente politica anche sotto forma di lista civica. Questo a dimostrazione del fatto che Valentino Di Brizzi ha ben presente che in politica l’umiltà è la vera dote necessaria per salire le insidiose scale del successo.

One thought on “Di Brizzi: una sfida oltre la politica

  1. Caro Aldo, nei tuoi articoli leggo sempre il grande affetto che ti legava a mio padre e alla mia famiglia. Questo non può che farmi piacere!
    Ti ringrazio per le parole di stima che hai rivolto a me.
    In politica solo chi non fa …non fa errori e per questo io spero di poter contare sul contributo di tutti per evitare di farne o quanto meno di farne il meno possibile …
    Ti assicuro , però, che questa volta … come è nel mio carattere … impiegherò tutta la mia tenacia (testardaggine) per cercare di portare a casa un risultato importante e necessario non per me (che tante altre soddisfazioni ho già avuto e delle quali sono grato) ma per un territorio che ormai ha toccato i minimi storici ….
    Ti ribadisco, dunque, la mia gratitudine e mi aspetto consigli che possano aiutarci in questo cammino ……

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