Riforma Credito Cooperativo: Banca Monte Pruno e BCC Aquara sempre a favore del modello trentino


La redazione

SANT’ARSENIO – Proseguono senza soste le azioni comuni poste in essere della Banca Monte Pruno e della
BCC di Aquara sul tema della riforma del credito cooperativo.
L’ultimo spunto deriva da un articolo pubblicato in data 15 luglio u.s. sul Corriere del
Trentino, dal titolo “Credito, Cassa Centrale non molla. Avanti con la holding del Nordest”.
Si tratta di un modello da sempre condiviso dalle due consorelle campane che mira alla
creazione di un gruppo bancario ampliato non solo alle BCC trentine, ma anche a quelle di
altre regioni, con al vertice della holding Cassa Centrale Banca.
Da questa notizia, che già da mesi circolava negli ambienti bancari, deriva la piena
adesione da parte dei due Direttori Generali Michele Albanese ed Antonio Marino,
rispettivamente della Banca Monte Pruno e della BCC di Aquara; le due banche, infatti,
condividono pienamente il disegno che punta ad una holding allargata del Nordest con
Cassa Centrale Banca a svolgere il ruolo di capogruppo.
La creazione di questo polo si baserà su un concetto da sempre promosso sia dai Direttori
Albanese e Marino sia dal movimento del credito cooperativo trentino: dare alle singole
BCC tanta più autonomia, quanto più la banca fosse stata efficiente, solida e trasparente.
L’obiettivo è, quindi, di avere un sistema dove le banche in salute abbiano un ampio
margine di autonomia rispetto alla capogruppo.
“Lo abbiamo ripetuto più volte – hanno commentato i Direttori Michele Albanese e
Antonio Marino – come sia necessaria una rivisitazione dell’attuale sistema del credito
cooperativo in Italia, ma che punti a valorizzare quelle realtà che nel tempo hanno
dimostrato di essere capaci di stare sul mercato. Il merito è il solo elemento in grado di
garantire maggiore autonomia. Fin dall’inizio siamo stati vicini a quanto promosso dal
Trentino, in quanto, più in linea con i nostri principi e con le nostre idee di riforma. In
aggiunta, tale modello rappresenta l’unico esempio chiaro e trasparente sottoposto
all’attenzione delle BCC. Cassa Centrale Banca ha tutto il nostro sostegno per creare
questo gruppo bancario di carattere nazionale che vada ad accogliere banche sane ed in
grado di sapersi amministrare senza l’intervento di soggetti che non hanno nulla a che fare
con il territorio, la base sociale e la politica di banca cooperativa locale”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *