Voglio vederti danzare: un viaggio estatico dal satiro di Mazara al satiro di Armento

Maddalena Mascolo

MURO LUCANO – “Voglio vederti danzare – Un viaggio estatico dal satiro di Mazara al satiro di Armento” (Bonfirraro editore) è un lavoro letterario di Emilio Sarli (avvocato-scrittore di Padula); un lavoro che verrà presentato sabato 30 novembre 2019, alle ore 17.30, nel salone delle feste della società operaia (Piazza San Marco di Muro Lucano) nell’ambito delle attività culturali organizzate dall’ Università delle Tre Età (sodalizio presieduto da Cosimo Ponte.

Nel libro, la libertà, che solo la danza sa dare, viene esaltata da uno scienziato (Albert Einstein, considerazione del 1929) notoriamente ateo e da un uomo di cultura /Emilio Sarli) sicuramente religioso; c’è quindi un punto di incontro incontestabile. E dove queste due entità tanto differenti possono incontrarsi se non in un viaggio ideale, quasi estatico e non solo perché vengono rapiti e coinvolti in una contemplazione surreale, lungo i sentieri della vita. Lo scienziato ateo libera le sue emozioni nello spazio infinito e poco reale, lo scrittore si ferma più prudentemente sul pianeta Terra e si sorprende (molto verosimilmente !!) a guardare dall’alto della piazza centrale di Padula verso il viale dei gelsi della campagna sottostante, un viale che riesce a mettere sotto la stessa connotazione il passato e il presente, la ruvida e sana campagna con la modernità di una piazza festante, per proiettare la sua visione estatica verso il futuro in una sorta di unione finale con la visione virtuale dello scienziato Einstein. Come dire !!, Emilio Sarli riesce a fondere le due cose per farne sicuramente un romanzo, tra narrativa e saggistica, che partendo da molto lontano arriva fino ai nostri giorni, e non solo.

Lo scrittore Emilio Sarli proprio sull’onda di queste riflessioni è riuscito, a mio opinabile avviso, a coniugare in maniera perfetta due satiri completamente diversi; il primo di Mazara (in Sicilia) e l’altro di Armento (in Lucania) che probabilmente nell’antichità rappresentavano due realtà molto dissimili tra loro ed unite soltanto (come nel caso dello scienziato e dello scrittore) dal filo sottilissimo della realtà della vita che, all’epoca, trovava forse dignità sociale nell’esigenza di incontro tra culture diversissime e, spesso, contrapposte. Emilio Sarli, amante della mitologia, ha ricreato un viaggio ideale che porta al finale e, forse, fatale incontro tra il satiro danzante di Mazara con il satiro pugnante di Armento in un libro da leggere tutto d’un fiato, innanzitutto perché l’autore sa farsi leggere con molta facilità e poi perché la vicenda narrata, tra fantasia e sensazioni umane e astratte, non solo è interessante dal punto di vista letterario, ma anche perché potrebbe presto essere ricondotta in una “piece teatrale” o cinematografica.

Nel salone delle feste della società operaia, sabato pomeriggio 30 novembre, a parlare dell’opera di Emilio Sarli ci saranno Galdino Zaccardo (direttivo Unitre) e Giovanni Setaro (Sindaco di Muro Lucano), i quali coordinati dal giornalista Pietro Cusati (avvocato, segretario Ass. Giornalisti Amici del Vallo di Diano) colloquieranno con l’autore di “Voglio vederti danzare – Un viaggio estatico dal satiro di Mazara al satiro di Armento”.

Nella foto, da sinistra: dott. Pietro Cusati (giornalista, moderatore) e Avv. Emilio Sarli (scrittore)

Chi è Emilio Sarli ?

Emilio Sarli è avvocato e studioso, componente della Società Salernitana di Storia Patria e membro del direttivo del Centro Studi e Ricerche Pietro Laveglia. Ha pubblicato diverse opere di narrativa e saggistica, con le quali ha conseguito tanti riconoscimenti letterari: tra questi il primo posto per la ricerca storica al Premio letterario nazionale Mario Soldati conferito dal prestigioso Centro Pannunzio di Torino. Alcune sue opere sono diventate rappresentazioni teatrali: la Compagnia siciliana Kalòs ha rappresentato al Palazzo della Cultura di Catania lo spettacolo “Metamorfosi, Miti di acqua e di fuoco” con testi tratti dal romanzo “La Dea di Morgantina”. Dallo stesso romanzo è stato tratto lo spettacolo “Tu, la mia terra”, messo in scena dall’Associazione Eco del Mito ad Altavilla Silentina. Dalla biografia storica su Maria de Cardona sono stati tratti brani per lo spettacolo portato in scena dalla “Compagnia del mistero” nel castello di Agropoli. Emilio Sarli ha scritto per l’Enciclopedia delle Donne la voce su Maria de Cardona. I suoi libri sono stati presentati il tutto il territorio nazionale, anche in occasione di rassegne culturali, come il Festival delle Idee Creative organizzato dalle Province di Cremona e Brescia, ed il Festival “Felicità” di San Donà del Piave. Ha partecipato come relatore a diversi convegni letterari, come il Congresso Internazionale degli scrittori italo-canadesi, la Rassegna del libro per ragazzi e la Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum.

 

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