SETTIMANA SERR

Alunne R.T. e S. B. Classe III E TP Istituto

Comprensivo CAMERA Sala Consilina (SA)

SALA CONSILINA – Si è tenuta dal 16 al 24 novembre 2019 l’undicesima edizione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (SERR), che quest’anno ha avuto come tema centrale “Educare alla riduzione dei rifiuti”. Giovedì 7 novembre nella nostra scuola c’è stata un’ iniziativa che prevedeva la  sensibilizzazione degli alunni sui temi riguardanti l’ambiente, sia della scuola elementare sia della scuola secondaria di primo grado. Principalmente questo progetto consisteva nel ricevere nell’aula teatro dei gruppi di alunni della scuola primaria coinvolgendoli in una attività sul riciclo della carta: venivano spezzettati alcuni fogli di carta per poi bagnarli immergendoli in una piccola bacinella d’acqua formando così una pasta che veniva poi messa dentro alcuni setacci per riprodurre un foglio di carta grezzo; tutto ciò faceva divertire i bambini, sensibilizzandoli al riciclo della carta, ma non solo. Durante questo evento una professoressa ci ha spiegato che giovedì 21 novembre saremmo andati alla villa comunale a piantare alberi di Melograno, vicino ai contenitori della raccolta differenziata. Il riciclo è stato rappresentato come un ”passamano”: ciascun alunno ha portato oggetti che non usava più da scambiare con altri portati dai suoi compagni. Grazie a questo progetto nella nostra scuola sono stati forniti nuovi contenitori per fare la raccolta differenziata: plastica, carta, multi-materiale. Vorrei cominciare partendo dall’argomento principale: la nostra Terra, il posto in cui viviamo noi ragazzi, “quei ragazzi del domani” abituati a trasformare il nostro mondo in “un’anima svuotata”, siamo noi i nuovi polmoni del mondo, e come tali dobbiamo essere in grado di creare un piccolo paradiso in cui vivere. Sembra una cosa sciocca, ma a nostro parere è molto più bello vivere in un mondo in cui l’anima non è stata divorata dai rifiuti. E’ molto più bello vivere in un mondo in cui non si è soffocati da un mare pieno di sporcizia e “sofferenza”. Purtroppo molte volte non ci rendiamo conto di quanto può far male gettare una qualsiasi rifiuto a terra. Molte volte non ci rendiamo conto di come i polmoni del nostro mondo in ogni zona della terra perdano un respiro. Ogni respiro diventa più lento. Noi esseri umani abituati a una realtà di menzogne non ci rendiamo conto di come anche la nostra “anima potrebbe essere risucchiata a poco a poco dalla sporcizia che noi creiamo”. E’ come se venissimo risucchiati da noi stessi lentamente, è come se aspettassimo che qualcuno salvi il mondo, è come se avessimo la presunzione di una nuova vita quando noi insieme al mondo dobbiamo ricominciare a vivere. Ci sono vari modi per farlo; partendo dal portare a sorridere un” buco nero” a tratti infinito, ma incredibilmente facile da sconfiggere. Se non siamo noi a proteggere la Terra non possiamo pretendere che si protegga da sola. La raccolta indifferenziata è un’arma per sconfiggere quel ”buco nero”. Viviamo in un mondo senza regole in un universo a tratti inesorabile, perché impedire a noi stessi di far rivivere il nostro mondo? Perché vivere la nostra vita guardando ciò che sta accadendo di brutto al nostro mondo, quando potremmo impedire tutto ciò che siamo noi stessi a causare? La vita è una sola; perché non impiegarla facendo qualcosa di grande? Riciclando portiamo avanti qualcosa di davvero grande. E’ molto più facile gettare un fazzoletto di carta sporco per strada, ma è anche molto facile gettarlo in un bidone della spazzatura. I bambini di domani sono gli esseri umani con un’anima, da sensibilizzare alla salvaguardia del nostro pianeta. Come pensiamo di arrivare al domani se non “aiutiamo” il nostro pianeta, perché è un infinità di cose che non può essere soffocato dalla nostra ignoranza. Non possiamo permettere che i bambini di domani perdano la loro fantasia, le loro speranze, solo perché il “modo sta giocando a nascondino”, è un posto ancora da scoprire, basta solo “aggiustarlo un po’, partiamo dalla raccolta indifferenziata, FACCIAMO QUALCOSA DI GRANDE.

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