Salvatore Parisi, Coordinatore regionale Anffas Campania, smentisce la notizia di FP Cgil Salerno: “Siamo già titolari di un nostro contratto rinnovato un anno fa” Anffas si congratula con le strutture sanitarie che hanno raggiunto il medesimo traguardo e si auspica di predisporre insieme un tavolo di confronto con la regione Campania

 

 

Ilaria Cuomo

(portavoce ANFFAS)

 

dr. Salvatore Parisi

SALERNO – Nella giornata di ieri è stata veicolata la notizia da parte di FP Cgil Salerno in cui si è appresa la positiva notizia inerente l’avvio della consultazione tra le lavoratrici ed i lavoratori della sanità privata della pre-intesa sul rinnovo del contratto di lavoro.

Con sorpresa, tra i nomi delle strutture in cui avranno luogo le assemblee per il consenso sul testo dell’ipotesi prima della sigla definitiva, spunta quello di Anffas nonostante essa non ne sia al corrente.

 

Per tale motivo, il Coordinatore regionale Anffas Campania, Salvatore Parisi, smentisce tale coinvolgimento ma si congratula di questo importante raggiungimento che mira a riequilibrare e parificare il trattamento economico di tutti i lavoratori della sanità privata salernitana, invitando tutti gli interessati a un immediato confronto per il miglioramento della realtà sanitaria regionale:

 

«Con entusiasmo ho letto la bella notizia dell’importante traguardo ottenuto dalle realtà sanitarie private e noi di Anffas ci felicitiamo di tale risultato. Purtroppo, tra i nomi delle strutture menzionate nel comunicato stampa di FP Cgil Salerno è presente anche quello di Anffas Onlus che, però, nulla centra in questa situazione. La realtà di cui sono Coordinatore regionale, infatti, è già titolare di un proprio contratto che oltretutto è stato rinnovato ben un anno fa. Per questo smentisco il nostro coinvolgimento. Il mio auspicio è che, poiché ora quasi tutte le strutture sanitarie campane hanno rinnovato o rinnoveranno il contratto di lavoro ai loro dipendenti e collaboratori, si possa finalmente predisporre urgentemente un tavolo di confronto con la regione Campania al fine di ottenere il riconoscimento del sensibile aumento del costo del lavoro per favorire anche le persone con disabilità. Purtroppo, la regione Campania non rivede le tariffe dei servizi da ben 10 anni e credo che sia arrivato il momento di migliorare la situazione. Lotterò per raggiungere questo risultato».

 

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