Dr. Pietro Cusati (giurista-giornalista)
Buonabitacolo (SA) Buone notizie per l’alta velocità,la linea Salerno –Reggio Calabria,finalmente è arrivato il momento di porre rimedio a un’arretratezza strutturale per rimediare al bisogno di questa linea.La Presidente e amministratrice delegata di Rete Ferroviaria Italia, Vera Fiorani, in audizione il 3 febbraio 2021, alle Commissioni Bilancio e Trasporti della Camera dei deputati, ha detto che nel Recovery Plan sono previsti circa 24 miliardi per le la rete ferroviaria, di cui 14,8 serviranno per l’Alta Velocità. Di questi, il 39% sarebbe destinato al Sud, in gran parte per la linea Salerno-Reggio Calabria. ‘’È uno dei progetti più delicati di cui sono commissario’’,davanti alle commissioni Ambiente e Trasporti,Vera Fiorani l’ad e direttrice generale di Rfi, parlando del potenziamento tecnologico e degli interventi infrastrutturali della linea Salerno-Reggio Calabria.‘’Viene indicato come uno dei progetti per l’estensione dell’Alta velocità al Sud e lo stiamo pensando con un tracciato in parte nuovo che va da Salerno e arriverà a Reggio Calabria” L’obiettivo è quello di ridurre i tempi di percorrenza. “Roma-Reggio Calabria in 4 ore e 15 minuti, con un delta di 45 minuti rispetto ad oggi e, senza fermate anche un risparmio di 57 minuti, praticamente un’ora”. “Siamo alla prima fase dello studio tecnico-economico, fase che si concluderà entro questo mese e che quindi ci consentirà di avere un’analisi di alternative su come approcciare i diversi pezzi di questo progetto. Alla fine del mese disporremo di elementi di valutazione che ci consentano di dare corso alla vera e propria progettazione tecnico-economica, che dovrà essere pronta necessariamente entro la fine dell’anno”.La stima dei costi al momento è “di quasi 10 miliardi, 9,8 miliardi” e si basa su tre lotti: “Salerno-Battipaglia, Battipaglia-Praia a Mare e la galleria Santomarco che è dentro al Recovery plan”.Su questo importante argomento,l’alta velocità ,una grande occasione per tutto il Sud, è intervenuto con un post su FB il Sindaco di Buonabitacolo, Dott. Giancarlo Guercio:’’Reti Ferroviarie Italiane definisce i nuovi tratti dell’Alta velocità e subito si scatena il putiferio tra chi si sente escluso, avviando così una guerra tra poveri che dimostra la totale assenza di lungimiranza di un intero territorio che per le solite beghe rischia di vedersi escluso dagli assi strategici.Ad aizzare gli animi stavolta c’è il disegno di un tracciato che attraverserebbe il Vallo di Diano per collegare Salerno a Reggio Calabria. Una grande occasione per tutto il Sud, per la Sicilia, aree che finalmente vedrebbero una vera occasione di sviluppo per essere più vicine al centro nord Italia e all’Europa.Tutti indistintamente dovremmo brindare a questa straordinaria occasione.A maggior ragione se si considera che potrebbe esserci una fermata nel Vallo di Diano e un’altra nell’alta Calabria.Mi domando come possano sentirsi esclusi territori che da sempre godono dei servizi ferroviari, compresa l’alta velocità, come ci si possa sentire esclusi sapendo che la linea Battipaglia-Vallo-Sapri non verrebbe soppressa, ma continuerebbe a svolgere il suo servizio e proprio grazie all’alta velocità potrebbe veder incrementata la presenza di turisti, di merci, di servizi.Vanno forse considerate le ragioni che definiscono un tracciato e credo vada difeso strenuamente l’attuale disegno considerate le spinte della Basilicata e del potentino che spingono non poco per spostare più a est il tracciato della rete ferroviaria.Ma al solito dimostriamo miopia e ci offendiamo ponendo elementi di discriminazione che non sussistono in nessun modo.Si consideri inoltre che il Vallo di Diano subisce il danno e la beffa, da circa 40 anni, di vedersi attraversato da una linea ferroviaria ma di un treno, di un trenino turistico a vapore, manco l’ombra…Eppure parliamo di un territorio che in pochi kilometri quadrati ha oltre 60 mila abitanti, cittadini che assistono alla privazione di servizi da troppi anni.L’alta velocità può essere una risposta, ma per tutti, non per alcuni.Si dovrebbero fare richieste collaterali, come la realizzazione di bretelle Ferroviarie o il potenziamento della rete viaria che colleghi finalmente in modo efficace il Cilento e il Golfo di Policastro al Vallo di Diano.Ma come sempre c’è un ostacolo da superare. Prima di collegare i luoghi dobbiamo mettere in relazione le menti, la cultura, le persone, per alimentare la solidarietà tra persone di aree vicine e superare gli atteggiamenti poco umani di persone che rischiano solo di fare l’ennesima, disperata guerra tra poveri’’.
Il Vallo di Diano è stato ingiustamente isolato per troppo tempo senza la ferrovia ed è stato scippato di servizi essenziali ,soppressione del Tribunale ,chiusura del Carcere,depotenziati di molti servizi sanitari e di tanti altri importanti uffici di pubblica utilità. Perseverare è veramente diabolico! Per l’amor di DIO ,solo tutti uniti ci possiamo salvare da un’ennesima beffa del destino, SOPRATTUTTO PER LE FUTURE GENERAZIONI. L’alta velocità, con una fermata, potrà finalmente collegare due comprensori, il Vallo di Diano e la Val D’Agri,senza togliere niente ad altri territori che hanno già la linea ferroviaria, anzi verrebbero rafforzati e valorizzati ancora di più.