Aldo Bianchini
SALERNO – Dalle ore 7.00 di questa mattina (domenica 25 settembre 2022) si vota, finalmente. Finalmente perché in questo Paese, democratico e libero, sembrava che per una sorta di combinazioni soprannaturali non si dovesse votare o almeno non con la facilità e con la cadenza estemporanea che abbiamo visto in altri civilissimi Paesi come la Gran Bretagna dove in cinque anni la popolazione è stata chiamata al voto per ben quattro volte.
Dalla fine del berlusconismo (anno 2011) ad oggi si sarebbe dovuto andare al voto almeno quattro volte invece delle due canoniche che abbiamo vissuto; questo ha provocato un ulteriore allontanamento dell’elettore medio dalla politica praticata e non soltanto attraverso l’espressione del proprio voto.
E sono nati, conseguentemente, i governi più strani con tecnici e colorazioni varie che hanno fatto più arrabbiare che sorridere; il tutto in danno delle cose da fare o da rimodernare per non dire riformare, cose che sono davvero tante e tuttora sul tappeto.
Ancora qualche ora e sapremo noi cittadini normali, bisognerà attendere le ore 23.00 di questa sera per capire almeno l’orientamento degli elettori, poi nella notte tutto sarà chiaro e definitivo.
Loro, i diretti interessati, già sanno tutto, almeno sotto il profilo dei sondaggi che non hanno smesso la loro ciclicità, anche se la legge elettorale ha impedito la loro pubblicazione di massa in questi ultimi quindici giorni.
Alle 23.00 e un minuto le grandi televisioni del Paese lanceranno i loro exit-poll all’uscita dai seggi degli ultimi elettori.
Da giornalista, ma innanzitutto da cittadino, rinnovo l’invito per tutti di andare a votare; il voto è il più alto esercizio della democrazia partecipata ma è anche lo strumento per affermare il nostro pensiero.
Votate, votate, votate.
