Salernitana, last dance all’Arechi nel segno dell’amore SALERNTANA -UDINESE 3-2

 

Da Luciano Di Gianni

 

La Salernitana si congeda dal suo pubblico nel migliore dei modi, completando  un’incredibile rimonta ai danni dell’Udinese all’ultima curva. Compiuta anche l’ultima piccola,grande “vendetta” sportiva, ai danni dei friulani, che appena un anno fa si resero protagonisti del clamoroso 0-4 ai danni dei granata di Nicola, nella notte che sancì comunque la permanenza in massima serie dei granata.

Davanti a ventisettemila spettatori, sotto un sole cocente e una splendida cornice di pubblico, i granata, orfani del bomber Dia è degli squalificati Gyomber e Daniliuc in difesa, schierano Fiorillo tra i pali, l’inedito

 

terzetto difensivo composto da Bronn, Pirola e Troost-Ekong, Kastanos, Vilhena, Coulibaly e Mazzocchi sulla linea mediana, Candreva e Botheim a ridosso di Piatek. Gli uomini di Sousa nella prima mezz’ora vanno sotto di due reti,  un inizio di gara che ricorda molto la partita dell’anno scorso. Il vantaggio friulano è ad opera di Zeegelaar, il raddoppio del bomber Nestorovski, che trafigge Fiorillo con un comodo tap-in.

Tuttavia nel finale di prima frazione Kastanos, bene imbeccato da Candreva, riapre i giochi con un gran sinistro a giro che si infila sotto l’incrocio. Nella ripresa Candreva al quarto d’ora pareggia i conti su calcio piazzato. Nei minuti finali c’è tempo per l’esordio in massima serie del baby Iervolino, il nipote del presidente, che si fa trovare pronto. Ottimo impatto del giovane centrocampista, il quale si procura

 

il giallo che costerà l’espulsione a Zeegelaar, autore del primo vantaggio ospite. Minuto 96,all’ultima curva, da un bel cross di Sambia nasce la zampata di Troost-Ekong,che fa impazzire l’Arechi.

Finisce 3-2, con la Salernitana che si congeda così dal suo pubblico. Festa finale con passerella dei calciatori in campo accompagnati da un lungo dj set. Sabato alle 21 ultimo impegno in casa della Cremonese prima del rompete le righe. Poi sarà tempo di iniziare a programmare il futuro, che ad oggi appare più roseo che mai.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *