SICUREZZA: la prevenzione è vita

 

Aldo Bianchini

SANT’ARSENIO (25.11.23) – A prima vista potrebbe sembrare un titolo ovvio per una dimensione, quella della prevenzione, altrettanto ovvia; se invece andiamo ad analizzare meglio il vero contenuto del titolo (che ha portato un convegno sulla sicurezza e igiene nei luoghi di lavoro) ci accorgiamo che quel semplice titolo altro non è se non un coraggioso tentativo di sollecitare l’immaginario collettivo dei giovani attraverso la componente delle loro scuole con l’aiuto di docenti e genitori.

Questo coraggioso tentativo, portato avanti da tempo, ha un nome ed un cognome: Nicola Iannuzzi, ingegnere di vaglia con molti anni di servizio scolastico sulle spalle come docente di elettronica nelle scuole superiori, che ben conoscendo le enormi difficoltà di catturare l’attenzione degli studenti su temi così importanti ed apparentemente noiosi (soprattutto quando vengono snocciolate cifre incomprensibili e dati statistici del nulla) continua pervicacemente nella sua “mission impossible” riuscendo anche ad ottenere il patrocino dell’Inail che, al contrario degli altri Enti che praticano soltanto la “ispezione repressiva”, dovrebbe avere (come ha !!) anche il compito di istruire – formare – preparare i lavoratori attuali e quelli del futuro (ecco perché i ragazzi !!) per cercare di evitare l’accadimento infortunistico per i primi e ad inserirsi con nozioni già consolidate per i secondi.

Ebbene Nicola Iannuzzi, con grande maturità scientifica, ha portato nelle scuole lo SPSAL (Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro) on l’ing. Giuseppe Rizzo, il Sindacato con il dr. Giuseppe Frallicciardi (esperto nel settore strategico per la promozione della cultura della sicurezza nella scuola), il potere economico delle banche con Michele Albanese (direttore generale della Banca Monte Pruno) che ha brillantemente relazionato sull’importanza del potere economico nella lotta a favore della sicurezza e igiene sui luoghi di lavoro, la politica con il sindaco di Sant’Arsenio dr. Donato Pica, coinvolgendo uno degli istituti scolastici più importanti del Vallo di Diano e dell’intera Provincia come l’ “Istituto di Istruzione Superiore Antonio Sacco” (nel cui auditorium si è svolto il convegno) con il prof. Biagio De Luca. Il tutto ottimamente coordinato con grande esperienza dal dr. Pietro Cusati (giurista – giornalista e segretario dell’Associazione Giornalisti Amici del Vallo di Diano).

Ma la tenacia dell’ing. Nicola Iannuzzi ha ottenuto un risultato molto importante, quello di aver riportato l’INAIL nelle scuole dopo 25 anni …

  • (nel 1998 l’illuminato direttore regionale Gabriele Goglia organizzò per primo in Italia un rete regionale di comunicazione e di informazione interna ed esterna sia nelle sedi dell’Inail che negli opifici industriali e nei cantieri di lavoro finalizzando il tutto attraverso le scuole del territorio –da ricordare il convegno sulla sicurezza indetto nel 1999 dal baby-sindaco delle scuole medie di Giffoni Sei Casali che vide la presenza del dirigente regionale Inail, del prefetto, del Questore, del Provveditore, di alcuni dirigenti scolastici del luogo, dei capi dei VV.FF. e dell’Ispettorato del Lavoro, dei carabinieri, della GdF e della Polizia di Stato-; un rete che il successore di Goglia, la dott.ssa Luigina Vietri, smantellò in pochi mesi; una rete che oggi sarebbe stata utilissima)

… ottenendo finanche il patrocinio dell’Ente grazie anche allo spiccato interesse dimostrato, sulla carta e sul campo, dalla dott.ssa Grazia Memmolo (dirigente responsabile Inail Salerno, accompagnata dalla sua vicaria dott.ssa Angela Cirillo) che ha letteralmente salvato e risollevato il convegno scavalcando ogni barriera, scendendo dal piedistallo del palco dei relatori per immergersi anima e corpo tra gli studenti e riuscendo a riprendere il filo del discorso diretto agli studenti (messaggio della sicurezza) ed a recuperare la loro attenzione che era pesantemente scemata per via delle lunghe elencazioni di cifre e dati statistici.

La missione dell’ing. Iannuzzi, ovviamente, non si fermerà a Sant’Arsenio ma continuerà in tante altre scuole della provincia ed è stato già annunciato un convegno nel liceo classico “T. Tasso” di Salerno.

 

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