L’Italia, gli italiani e il cinema secondo Gavina Masala

da dr. Vincenzo Mele (giornalista)
All’Imagine’s Book, ex Libreria Guida a Salerno, è stata presentata l’opera prima di Gavina Masala, «Sulle tracce dell’Italia perduta. Tra storia e cinema».
Introdotto dal Prof. Massimo Mirra, il saggio, edito da Albatros Edizioni, esplora e va in fondo ai cambiamenti della società italiana e del popolo italiano, attraverso il linguaggio della settima arte: Masala parte con «Roma città aperta» di Roberto Rossellini, film simbolo del Neorealismo cinematografico, descrivendo la trasformazione dell’italiano che resiste durante la guerra e ha voglia di ricostruire dopo il conflitto, passando poi per un lento sdilinquimento in film come «La Dolce Vita» di Federico Fellini, «La terrazza» di Ettore Scola fino a «La grande bellezza» di Paolo Sorrentino.
Gavina Masala cita personalità importanti come Pier Paolo Pasolini, Leonardo Sciascia e Aldo Moro, questi ultimi come figure premonitrici di un’Italia che va verso lo sviluppo confuso per progresso.
Gavina Masala, sassarese d’origine, è insegnante di italiano per stranieri a New York ed è laureata in Scienze Internazionali e Diplomatiche presso l’Università degli Studi “Alma Mater” di Bologna e un’altra laurea in Filosofia presso il Pontificio Ateneo di Sant’Anselmo di Roma; da anni ripropone film del cinema italiano, in particolar modo i film neorealisti e quelli della Commedia all’italiana. L’amore per l’Italia e la necessità di dare ragione a se stessa in primis della parabola di un Paese in difficoltà nonostante l’immensa ricchezza che racchiude hanno spinto l’autrice a ricercare le radici profonde del “declino italiano”, al fine di invertirne il segno. La prospettiva è culturale e antropologica al contempo e rintraccia le ragioni profonde del disagio di un Paese destinato tuttavia all’eccellenza in ogni ambito. Ciò che conferisce pregio alla ricostruzione è il connubio tra storia e cinematografia, che dell’eccellenza italiana è esito culturale altissimo.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *