L’Architettura dell’Ingegneria


Lunedì all’Ordine degli Ingegneri, la lectio magistralis di Gabriele Del Mese

 

“L’Architettura dell’Ingegneria” è il tema della lectio magistralis che Gabriele Del Mese ingegnere salernitano di fama internazionale, molto conosciuto in tutto il mondo per le importanti opere che ha progettato, terrà lunedì 25 luglio alle 17,30, nella Sala De Angelis dell’Ordine degli Ingegneri di Salerno, in corso Vittorio Emanuele, traversa Marano, 15.

Interverranno il Presidente dell’Ordine Armando Zambrano e i professori Luigi Ascione e Michele Brigante. L’occasione sarà la consegna degli attestati di partecipazione al corso sulla Valutazione della Vulnerabilità e la Progettazione dell’Adeguamento Strutturale di Costruzioni Esistenti ai sensi del D.M. 14/1/08.

Del Mese ha studiato Lettere all’Università di Torino ed Ingegneria Civile all’Università di Padova. Dopo un iniziale periodo professionale in Italia è entrato in Arup nel 1973. Durante la sua carriera internazionale all’interno di Arup è stato responsabile per la progettazione e la costruzione di un gran numero di progetti complessi, inclusi ospedali, università, teatri, impianti sportivi, edilizia terziaria ed edifici industriali.

E’ membro della Institution of Structural Engineers (MIStructE), ingegnere abilitato sia in Italia che nel Regno Unito e membro dell’Ordine degli Ingegneri di Salerno. Fra i suoi progetti sono inclusi: Palahockey, Torino; Stazione TAV, Firenze; Il Sole 24 Ore, Milano; American Air Museum, Duxford, UK; Commerzbank HQ, Francoforte, Germania.

Nel 2009 è stato insignito della Laurea ad Honorem in Ingegneria Civile e Architettura presso il Politecnico di Milano. E’ visiting professor in diversi istituti internazionali e università italiane. Gabriele Del Mese nel 2000 ha fondato Arup Italia con sede a Milano e successivamente a Roma. Promotore e sostenitore della progettazione integrata multi-disciplinare come approccio ideale per raggiungere un livello di qualità unitaria, vede nel lavoro dell’architetto, del progettista strutturale, dell’impiantista e nelle richieste della committenza la ricerca di un obiettivo comune. Egli insegna che “è l’interazione tra queste forze e l’approccio mentale che si richiede ai vari attori del processo creativo che determinano il risultato vincente: non si cercano soluzioni codificate da catalogo ma soluzioni e combinazioni necessarie per arrivare all’unica convincente per tutti”. È questa la metodologia perseguita negli anni da Arup e che ne ha fatto un modello in termini di eccellenza e una garanzia di risultato.

 

 

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