Teggiano: no chiusura tribunale

Al.Bi.

“””Il Consiglio Comunale di Teggiano, nella seduta del 12.9.2011, ha approvato un ordine del giorno contro la paventata soppressione del Tribunale di Sala Consilina. Una risposta forte ed immediata –si legge- non è una questione di campanile, ma la vera questione è di non creare ulteriori ostacoli all’accesso alla giustizia, di non perdere presidi di legalità.  La chiusura o il ridimensionamento costituirebbe un grave pregiudizio per le nostre popolazioni –dicono i consiglieri comunali di teggiano-, peraltro già oggetto di decisioni che hanno limitato o addirittura escluso il godimento di diritti costituzionali. Nell’odg i consiglieri formulano voti affinchè si possa attivare un’iniziativa congiunta da parte di tutti  per scongiurare questo riordino illogico e ingiustificato della geografia giudiziaria. Nessuno teme le riforme –conclude il documento-  però sia chiaro che non si è più disposti a sopportare che con un tratto di penna, in un clima emergenziale, venga soppresso un Tribunale che ogni giorno rende Giustizia, che non si sente un tribunalino poiché ogni Tribunale dove si applica la legge, è un Tribunale e basta senza diminutivi”””. Assolutamente condivisibile il contenuto del documento approvato all’unanimità dai consiglieri comunali di Teggiano. Resta insoluto, purtroppo, un problema di fondo legato al fatto che tutti in questo Paese dicono, almeno a parole, di volere le riforme, ma quando le stesse toccano interessi vicini tutti sono pronti a contestare e ad accusare gli altri, primo fra tutti il Governo centrale. Allora mi chiedo, tenuto conto che è necessario fare dei tagli, dove sarà mai possibile attuarli? Insomma siamo di fronte ad un gatto che si  morde la coda, nel frattempo i topi fanno baldoria.

 

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