Montesano: è stalking

Antonio Citera

Molestava la moglie un uomo di 57 anni N. M. di Montesano sulla Marcellana arrestato per stalking. Il grave fatto è accaduto ieri nel piccolo paese del Vallo di Diano, l’uomo, denunciato un mese fa dalla moglie, per molestie, era stato sottoposto dall’autorità Giudiziaria al divieto avvicinamento sia nei confronti della consorte, sia nel territorio di Montesano sulla Marcellana, nonostante tali provvedimenti, sono continuate imperterrite le molestie da parte dell’uomo,il quale nella giornata di ieri, è stato arrestato e tradotto nella casa Circondariale di Sala Consilina. L’attenzione che si trasforma in ossessione. Molestie quotidiane, silenziose, difficili da individuare e arrestare. E il sospetto diventa paura, erode la libertà fino a costringersi in una prigione soffocante. Questo è lo stalking, comportamenti reiterati di sorveglianza, controllo, contatto pressante e minaccia che invadono con insistenza la vita di una persona per toglierle la quiete e l’autonomia. Gli atti persecutori sono ora un reato ben definito, punito con condanne da sei mesi a quattro anni di reclusione. Il grave fatto di Montesano, mette in evidenza un problema comune, è di questi giorni la notizia che tale reato è punibile anche se fatto dai social network, lo hanno stabilito i giudici della Corte di Cassazione a seguito del ricorso di un giovane salernitano. È la prima sentenza in questo campo da parte della Suprema Corte. Una sentenza destinata a costituire un importante precedente.  La storia delle persecuzioni è sempre la stessa. L’amore che finisce e uno dei due componenti della coppia che non riesce a prenderne coscienza. Ma, dopo la sentenza di primo grado lo stalker ha deciso di proseguire la sua battaglia nell’aula giudiziaria. Perdendola. Daniela, 20 anni, salernitana, dopo aver lasciato il suo fidanzato Mirko, 22 anni è stata oggetto di «ossessive e petulanti attenzioni e molestie» da parte dello stesso, concretizzatesi in invii di decine di sms ed mms al giorno ed ancora continui messaggi di posta elettronica e scritte sulla bacheca del suo profilo facebook, tanto che la ragazza è stata costretta a denunciarlo per stalking.  E così il giudice delle indagini preliminari presso il tribunale di Salerno con un provvedimento confermato dal Riesame, applicando le nuove disposizioni contemplate per i reati di stalking, ha sancito il divieto per il ragazzo di avvicinarsi alla propria ex fidanzata. Ma il giovane non c’è stato e tramite i suoi legali ha deciso di presentare ricorso in Cassazione.  La Suprema Corte, per la prima volta, con sentenza notificata qualche giorno fa ai difensori della ragazza Giancarlo Calzone e Loreno Attore ha confermato la decisione dei giudici dei precedenti gradi di giudizio stabilendo l’importante principio che è legittimo il divieto di avvicinarsi al proprio ex ragazzo in caso di molestie consumate anche tramite il noto social network. Per il giovane 22enne, ora, non resta che prendere coscienza della fine della storia e proseguire per la sua strada.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *