Capaccio: Nicola ritrovato a Roma, era scomparso da casa d 10 giorni fa.

Antonio Citera

CAPACCIO – La notizia è giunta nelle prime ore di ieri mattina, il 27enne Nicola Mastandrea  scomparso da Capaccio una decina di giorni fa  dove viveva con i genitori, è stato ritrovato dai carabinieri nella stazione ferroviaria di Roma, molto deperito ed in evidente stato confusionale. Il giovane si trovava nella Capitale per far visita ad una ragazza. Ricoverato all’ospedale San Leonardo di Salerno, ha riabbracciato i suoi cari. Sul caso, stanno facendo luce i carabinieri. Una brutta pagina di cronaca conclusasi fortunatamente nel migliore dei modi. Il giovane studente senza giustificazione alcuna, si era allontanato dalla sua abitazione di Capaccio  il 16 luglio scorso destinazione ignota, con tre bottiglie d’acqua e 20 euro in tasca. Da quel momento, si sono perse le tracce. I genitori  preoccupati, hanno lanciato l’allarme, che si è presto diffuso grazie all’ausilio della stampa che ha reso noto il suo volto in tutto il mondo. Detto fatto.  Il giovane infatti, è stato riconosciuto presso la stazione  ferroviaria di Roma da alcune persone che hanno allertato i carabinieri. Il 27enne  vagava in stato confusionale, ed all’arrivo dei militari dell’arma, ha ricordato a malapena il suo nome. Subito trasferito presso una caserma della capitale , gli sono state apportate le prime cure, successivamente  è stato trasferito presso l’ospedale San Leonardo di Salerno per accertamenti . Da una prima ricostruzione della vicenda  fatta dai carabinieri, pare che Nicola fosse a Roma per incontrare una ragazza. Giunto a Salerno, sono stati avvisati i genitori che hanno tirato un sospiro di sollievo, immediatamente hanno raggiunto il giovane accompagnati da alcuni amici dello stesso. Dai primi risultati dati dai sanitari del Ruggi, si evince che le sue condizioni di salute  sono tutto sommato buone, anche se persiste un leggero stato di shock. Tutto bene quel che finisce bene dunque,  un lungo abbraccio, qualche lacrima di gioia, e un ringraziamento a tutti coloro che si sono adoprati alla ricerca, questo l’esito dell’avventura –disavventura di Nicola Mastandrea. Saranno ora i carabinieri a carpire le vere motivazioni della fuga, e a ricostruire l’intera vicenda.

 

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