Così non si va avanti

Fabio Gioia

1 vittoria e 3 sconfitte nelle prime 4 gare ufficiali, 5 goal fatti e 9 goal subiti, un bottino che a dire vuoto si dice poco, vedere la “corazzata” come viene soprannominata la squadra granata aleggiare all’ultima posizione con punteggio 0 nella casella punti, e 7 nella casella goal subiti fa un certo effetto per la squadra da battere. Ma più squadra, sembra solo un gruppo che giochi a pallone, e rispetto la partita contro L’Aquila, invece di un passo in avanti si è fatti addirittura un passo indietro. Perchè nella partita persa 3 a 2, si era visto nel primo tempo, prima del crollo finale, una squadra che aveva un’idea di gioco, che riusciva ad andare con molta facilità sotto porta. Discorso diverso questa domenica, dove si è vista una Salernitana, che dal primo minuto, buttava troppi palloni e cercava Ginestra con troppi lanci lunghi, invece un Chieti che con calma riusciva ad arrivare, certe volte anche con molta facilità, sotto porta e cercare cross per la testa di uno dei suoi attaccanti. Il risultato è stato un Chieti, che nel primo tempo su 3 palle goal, è riuscito a metterne dentro due, con doppietta di De Sousa, che al 28esimo approfitta di un rilancio sbagliato della retroguardia granata, prende palla, riesce a mettere a sedere Molinari e solo a pochi centimetri dalla porta insacca Iannarilli. Passano poco più di tre minuti, e Silvestri sbaglia il tempo per l’intervento e ancora una volta De Sousa approfitta di un cross dalla fascia e porta i padroni di casa sul 2 a 0, tutto questo dopo che al 24esimo Ginestra sbaglia un goal da solo davanti al portiere tirando al lato. Finisce così il primo tempo, con una Salernitana che entra demotiva dentro gli spogliatoi, e il Chieti che gioca sull’onda dell’entusiasmo. Ma appena inizia la ripresa, e dopo che si è saputo di una sfuriata di Lotito negli spogliatoi, sembra essere ritornata la Salernitana che tutti si attendono, cinica che non ha difficoltà in zona offensiva, infatti passano 35 secondi dal fischio del secondo tempo, che Gustavo si libera sulla fascia, crossa al centro e Ginestra riesce ad insaccare il goal del 2 a 1. Ma rimane tutto un fuoco di paglia, infatti levando i primi 5 minuti in cui si pressava su tutti i palloni, non è riuscita a rendersi più pericolosa, anzi sbilanciandosi troppo in avanti, ha concesso due azioni, la prima con Del Pinto, che approfitta di un ennesimo errore di Silvestri per segnare il 3 a 1, e poi all’87 Alessandro approfitta di un altro contropiede e da solo davanti a Iannarilli sigla il risultato finale sul 4 a 1.
Girano già voci di corridoio che vorrebbero Galderisi in bilico, rischiando un clamoroso esonero, se almeno non abbandona il 4-2-3-1, dato che si tiene grandi giocatori per la seconda divisione, ma obiettivamente c’è da riscontrare che i giocatori a disposizione si stanno dimostrando non adatti per questo modulo. Quindi si prospetta un’altra settimana di fuoco per la Salernitana, e vista quella appena trascorsa, con litigi che non hanno fatto bene allo spogliatoio, ci si augura che questa possa essere più tranquilla per dare una scossa definitiva e cominciare a marciare come ci si aspettava alla vigilia.

 

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