Crowdfunding: nuova fonte di finanziamento

Filippo Ispirato

Da diversi anni a questa parte, in particolare dal 2008, anno del fallimento  della banca d’investimento Lehman & Brothers a seguito del collasso dei mutui subprime, l’Europa si trova a fronteggiare una crisi economica e finanziaria senza precedenti. Le politiche di riduzione del debito pubblico, di spending review e di taglio allo stato sociale ha comportato anche una diminuzione delle risorse e di finanziamenti da parte dello Stato centrale a disposizione delle imprese e di chi voglia fare impresa, accompagnate dalla stretta creditizia del settore bancario. Esistono però una serie di fonti di finanziamento alternative che possono venire incontro alle esigenze di chi abbia un’idea imprenditoriale e volesse recuperare le fonti finanziarie necessarie per realizzare il proprio progetto aziendale. Parliamo del Crowdfunding; per capire di cosa si tratta abbiamo intervistato il Dr. Giovanni Moccia, consulente aziendale ed esperto in materia.

1. Dr. Moccia, in cosa consiste il Crowd Funding?

Il crowd funding o crowdfunding (dall’inglese crowd, folla e funding,  finanziamento) è un processo di finanziamento dal basso che mobilita persone e risorse. Il termine trae la propria origine dal crowdsourcing, processo di sviluppo collettivo di un prodotto. Il crowdfunding si può riferire a processi di qualsiasi genere, dall’aiuto in occasione di tragedie umanitarie al sostegno all’arte e ai beni culturali, al giornalismo partecipativo, fino all’imprenditoria innovativa e alla ricerca scientifica. 

2. Qual è il suo elemento di novità rispetto alle forme di finanziamento

tradizionale?

Il suo principale elemento di novità consiste nel fatto che l’attività di finanziamento si svolge quasi esclusivamente via web attraverso delle piattaforme specializzate nel far incontrare domanda e offerta finanziaria.

3. Quali i suoi punti di forza e di debolezza?

I punti di forza sono i seguenti:

– si ragiona sul progetto e si va oltre il merito creditizio

– è piuttosto veloce

– apre la strada a diverse formule di sottoscrizione dell’iniziativa ( si va dal prestito sociale alla donazione all’ingresso nella governance aziendale e nel capitale sociale e così via…)

– adatto a progetti di importi non particolarmente elevati

I punti di debolezza:

– il fatto di avvenire tutto via web crea ancora qualche diffidenza

– non favorisce i grandi progetti

4. Ci sono esempi di Crowd Funding in Europa e in Italia? e nella nostra provincia?

Colui che ha portato alla notorietà il crowdfunding oltreoceano è Barack Obama, pagando parte della sua campagna elettorale per la presidenza con i soldi donati dai suoi elettori, i quali erano i primi portatori di interesse. Le iniziative di crowdfunding si possono distinguere in iniziative autonome, sviluppate ad hoc per sostenere cause o progetti singoli, e piattaforme di crowdfunding in Europa: Esempio di crowdfunding è la campagna che si chiamava “Tous Mecenes” (tutti mecenati) del Louvre. Il progetto prevedeva di raccogliere 1 milione di euro attraverso le donazioni delle web community per acquistare il capolavoro rinascimentale Le tre grazie di Cranach da un collezionista privato.Sia in Italia che all’estero esistono diverse piattaforme web che promuovono lo sviluppo e la diffusione del crowdfunding. Le piattaforme di crowdfunding sono siti web che facilitano l’incontro tra la domanda di finanziamenti da parte di chi promuove dei progetti e l’offerta di denaro da parte degli utenti. Le piattaforme di crowdfunding si possono distinguere in generaliste, che raccolgono progetti di ogni area di interesse, e verticali (o tematiche), specializzate in progetti di particolari settori. Tra le piattaforme italiane: FrancescoLombardo.it, il marketplace multilingua di investitori di Private Equity in Startup, secondary buy out e replacement BuonaCausa.org, particolarmente specializzata per finanziare progetti sociali e non-profit Eppela, tra le prime piattaforme italiane, che finanzia dal basso progetti creativi Kapipal, piattaforma internazionale nata in Italia, specializzata in raccolte personaliProduzioni dal Basso, prima piattaforma italiana di crowdfunding nata nel 2005Starteed, una piattaforma innovativa che unisce coworking e social-salesShinynote, un nuovo social network dedicato al mondo della solidarietà e del volontariato SiamoSoci, il marketplace che fa incontrare startup e potenziali investitori Retedeldono, specializzata per progetti sociali e no profit Tra gli esempi internazionali maggiori di piattaforme di crowdfunding vi sono: COfundOS, per la realizzazione software libero, Indiegogo, generalista, Kickstarter, per inventori e artisti, PirateMyFilm, per il finanziamento in Bitcoin di media rilasciati sotto licenze Creative Commons PledgeMusic, per progetti musicali Ulule, generalista, basato in Francia a Salerno è in itinere un progetto di piattaforma privata sostenuto dall’Università di Salerno, attualmente ancora in fase embrionale

5. In che modo potrebbe essere d’aiuto allo sviluppo di un territorio quale,

ad esempio, il Vallo di Diano?

 

Moltissimo, potrebbe favorire soprattutto progetti di sviluppo pubblico-privati di valorizzazione del territorio in ambito turistico, nei beni culturali, in agricoltura sostenibile oltre che di utilità sociale, anche di importi non molto elevati diciamo di 200-300.000 euro

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *