Salerno Pulita”? No, SPORCA! dice Zitarosa

Maddalena Mascolo

SALERNO – Le società miste facenti capo al Comune di Salerno non finiscono mai di stupire; alcune in particolare eccellono per la loro eccellono per la protervia e l’arroganza che, attraverso i loro legali rappresentanti e funzionari, mettono in atto in ogni decisione. Sembra quasi che le cosiddette “società miste” abbiano mutuato, pari pari, il carattere e lo strapotere del loro vero unico padre-padrone che dell’autodecisionismo ad ogni costo ne ha fatto un “sistema di politica e di potere”. Questa volta tocca a “Salerno Pulita” che, in verità, spesso è finita sui carboni ardenti delle polemiche per le scelte non sempre equilibrate. Il consigliere comunale del PdL-Forza Italia, Giuseppe Zitarosa ha inviato all’amministratore unico di Salerno Pulita, dott. Pellegrino Barbato, una lettera durissima che qui di seguito riportiamo integralmente: <<Egregio dottore, solo pochi giorni addietro denunciavo gli inopportuni metodi con cui la Società “Salerno Pulita”, attraverso l’agenzia Praxi, cercava di illudere centinaia di giovani disoccupati tramite annuncio di selezione pubblica finalizzata alla formazione di una graduatoria per l’assunzione in alcuni profili professionali. Ecco che oggi un’altra notizia, pervenutami dagli autisti dell’azienda, giunge a confermare quanto di poco chiaro ci sia in questa società partecipata del Comune di Salerno. Sembrerebbe che, con una comunicazione di servizio a firma del direttore tecnico, sig. Giuseppe Beluto e dell’assistente all’amministratore Barbato, sig.ra Luisa Iannone, si obblighino i dipendenti della società a fornirsi di carburante, per i veicoli in dotazione, esclusivamente presso due servizi della città e, sicuramente, non per il minor prezzo concesso. Tale circostanza, se vera, costituirebbe una violazione palese della concorrenza a vantaggio di qualche imprenditore privilegiato. Egregio Dott. Barbato, in qualità di consigliere comunale, ai sensi della legge sulla trasparenza, Le chiedo di chiarire immediatamente tale palese anomalia. Mi chiedo, in effetti, cosa sottintenda questa scelta e perché debbano beneficiarne del servizio soltanto due distributori su centinaia presenti in città. Chiedo, infine, che vengano chiariti i passaggi e le motivazioni che hanno condotto alla riassunzione – all’età di 67 anni e con contratto Quadro – la sig.ra Luisa Iannone, già in pensione e riassorbita nella Salerno Pulita. Sottolineando, inoltre, che il trattamento economico a cui viene sottoposta mi sembra alquanto eccessivo. Ricordiamo che – precedentemente – Salerno Pulita ne spendeva molto meno per tre componenti nel Cda. Una scelta quindi, quest’ultima, che, parrebbe,  ne abbia fatto lievitare notevolmente  i costi. Alla faccia della “spending review”! Chiedo con forza, e per ragioni di trasparenza, che si giustifichi il perché di tale “privilegio”, politico aggiungerei >>. Fin qui lo sfogo del consigliere Zitarosa con la speranza che l’amministratore unico della Salerno Pulita dia una risposta ad un consigliere che ha diritto di chiedere. Per conto nostro ci piace aggiungere soltanto che sembra davvero inverosimile che nel 2014 ci siano persone o società, ancor peggio se miste, che possano muoversi sul territorio e sul mercato in maniera così palesemente al di fuori di ogni logico ragionamento di cautela ed anche di autotutela. Anche noi, nel nostro piccolo, aspettiamo delle risposte.

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