Cava, Immobile Cofima: Errare humanum est, perseverare autem diabolicum … specialmente quando il perseverare sconfina nell’ interessato accanimento.

 

Da uff.stampa Califano & Panico

CAVA de’ TIRRENI – Si e chiusa ieri ,con l’ennesima decisione del TAR sezione di Salerno che si allega , un altro capitolo dell’interminabile saga che vede il Comune Metelliano contrapposto alIa Califano & Panico per la questione “Immobile Cofima”. Assommando questa aIle precedenti sentenze gia pronunciate dai vari tribunali finora

aditi (TAR, Penale e Civile) , il privato batte il Comune con un punteggio tennistico: un sonoro 5 a 0 . Seppur trattasi di una mera ordinanza di sospensione dell’ efficacia di un provvedimento Comunale, il Collegio giudicante del TAR e entrato nel merito censurando in modo netto e incontrovertibile il comportamento del Comune. Infatti il TAR censura l’inottemperanza del Comune aIle precedenti sentenze che già illo tempore annullarono analoghe ordinanze di lottizzazione, rimarca la mancata evidenziazione da parte del Funzionario comunale del vulnus alIa potesta programmatoria comunale e riscontra l’insussistenza di alcuna lottizzazione abusiva alla luce di quanto già dichiarato dal Tribunale Penale. Mentre appare prevedibile e chiaro il risultato della vertenza fissata per la trattazione al 26/06/14, ondivaga ed incerta risulta la posizione assunta dalla amministrazione relativamente ad una questione finora utilizzata strumentalmente solo per “tamponare” gli effetti deflagranti (per i Consiglieri Comunali tutti che ebbero a votare a favore) dell’incauto acquisto della Cofima . Giova rammentare che tale acquisto, già sotto la lente della Corte dei Conti, costa alla Città circa 1.000,00 euro al giorno e che l’immobile rimarrà inutilizzabile per molto tempo ancora vista la non facile sanabilità degli abusi evidenziati. A giorni si terra (il 22/01/14) la terza udienza innanzi al Tribunale Civile di Salerno giudice Iachia per l’istanza fatta dal Comune tesa a ottenere il rimborso del prezzo pagato alla Curatela Fallimentare Cofima e la restituzione del bene acquistato. Tale vertenza che poggia esclusivamente sulla ordinanza di lottizzazione contestata ed ora sospesa spiega in modo lampante la protervia degli amministratori a voler portare avanti tale inconsistente ipotesi nonostante le bocciature finora incassate. Certi che la cosa non finirà qui, e per niente contenti di averlo già rimarcato in tempi non sospetti, restiamo in attesa di controbattere con energia ogni qualsiasi altra persecuzione di cui siamo stati e siamo ancora oggetto e ci riserviamo di richiedere alla Città il conto dei danni finora subiti.

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