Consulenti Lavoro: III modulo corso formazione

Maddalena Mascolo

SALERNO – Lunedì 24 febbraio scorso, nella sala Giove del Mediterranea Hotel, si è tenuto il 3° modulo nell’ambito del <<Ciclo di eventi di alta formazione professionale>> riservato ai Consulenti del Lavoro iscritti all’ordine provinciale di Salerno presieduto dal pluriconfermato Alberico Capaldo. In questa sessione di lavori il ruolo centrale l’ha svolto la prof.ssa avv. Filomena Foccillo (docente a contratto di Diritto del Lavoro   presso l’Università degli studi di Salerno/Fisciano) con una relazione molto apprezzata su <<Modifica alla normativa sull’apprendistato>>; una relazione non solo apprezzata ma anche più volte applaudita. L’argomento, molto importante nonché difficile, è stato trattato  con una competente dialettica che ha colpito l’affollata platea. E’ vero che la Foccillo ha espresso molte opinioni di carattere personalissimo (come lei stessa ha più volte rimarcato !!) ma è riuscita a colpire l’immaginario di tutti fermandone l’attenzione. Un tempo la categoria degli apprendisti era considerata una sorta di “nave scuola” attraverso la quale poter inserire nel mondo del lavoro, quasi a costo zero, moltissimi giovani; per la loro tutela assicurativa si pagava una marca settimanale di poche lire per un totale mensile davvero irrisorio rispetto ad oggi. Con l’utilizzo dell’apprendistato a largo raggio non era necessaria la formazione continua e particolarmente costosa per le aziende; quindi l’imprenditore dell’epoca assumeva a cuor leggero tutti gli apprendisti che la legge gli consentiva in base al numero dei dipendenti occupati a tempo indeterminato, per poi eventualmente liberarsi degli apprendisti che non avevano dato risultati positivi in termini di apprendimento del mestiere. Questi ultimi avevano ulteriori possibilità di essere riassunti altrove sempre come apprendisti; c’era uno spacco temporale abbastanza ampio che dava al lavoratore la possibilità di cambiare più attività fino a trovare quella consona alle sue qualità e sensibilità lavorative. Insomma, come dire, esisteva un “mercato del lavoro” molto ampio e variegato che riusciva a far fronte alla richiesta che non era comunque inferiore a quella di oggi. Poi le regole di accesso sono state modificate fino quasi a far scomparire quel “modus operandi” del vecchio concetto di apprendistato. Tanto che la prof.ssa Foccillo ha esclamato che oggi come oggi se lei fosse un imprenditore non assumerebbe mai un apprendista in quanto le nuove regole non soltanto sono controverse ma anche impegnative e costose per la parte datoriale. Le ha fatto eco l’avv. Prof. Lorenzo Ioele (titolare della cattedra di Diritto del Lavoro e della Previdenza Sociale presso l’università di Salerno/Fisciano) che con alcuni passaggi appassionati e molto precisi, anche perché alcune norme si sono complicate pure per <<il lavoro dei diversamente abili>> che è stato l’argomento pienamente trattato da docente universitario. All’incontro ha preso parte anche l’ing. Rossano festa (capo della Direzione Provinciale del Lavoro) che ha, con molta efficacia, rappresentato  tutti i problemi della categoria degli “ispettori del lavoro” in rapporto all’estrema ragnatela normativa molto confusa e raffazzonata. Il presidente dell’ordine, Alberico Capaldo, riconfermato da appena qualche giorno per un nuovo mandato triennale, è apparso molto raggiante e soddisfatto dell’enorme successo elettorale personale e della sua lista ma ci ha tenuto subito a precisare, con grande umiltà, che <<Sarò il Presidente di tutti i consulenti del lavoro>>. Non c’è il minimo dubbio, il presidente Capaldo, così come ha fatto negli ultimi trentatre anni, continuerà ad assistere e valorizzare l’intera categoria. Il prossimo appuntamento è previsto per il 21 marzo, sempre nel Mediterranea Hotel, per il IV modulo operativo; si parlerà delle dimissioni e delle risoluzioni consensuali; delle collaborazioni coordinate e continuative a progetto; del tentativo di conciliazione obbligatorio sul licenziamento per giustificato motivo oggettivo.

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