Dissetiamoci con il tè…meglio se verde!

 

  

 

 

Giovanna Senatore

Ogni momento è giusto per dissetarci e non far mancare all’organismo la giusta riserva di liquidi soprattutto in questa stagione calda, e se non abbiamo voglia di acqua c’è una bevanda che fa al caso nostro ed è il tè: buono da gustare freddo per rinfrescarci e ottimo da sorseggiare “fumante” nella stagione invernale per riscaldarci. In alcuni paesi, come la Gran Bretagna e il Giappone, il rito del tè è sacro, a Londra ci sono tre momenti precisi nella giornata per gustarlo: durante la colazione (breakfast), nel tardo pomeriggio (high tea) come “anticipazione” alla cena e infine il momento per eccellenza, il tè delle cinque (afternoon tea), una tradizione cominciata nell’800 con la regina Vittoria e che si perpetua ancora oggi. Esistono diversi tipi di questa bevanda, tutti derivanti dall’infuso delle foglie della pianta arbustiva Camellia Sinensis , originaria delle zone tropicali dell’Asiai cuidiversi trattamenti danno origine ai vari tipi e alle diverse caratteristiche. Come il caffè anche il tè è una bevanda stimolante data la presenza di caffeina (chiamata in questo caso teina), inoltre possiede numerosi flavonoidi con proprietà antiossidanti che contrastano la formazione dei radicali liberi responsabili dell’invecchiamento cellulare e di malattie cardiovascolari, infiammatorie e autoimmuni, in particolare la presenza della catechina EGCG (epigallocatechina-3- gallato) sembra avere un ruolo nella riduzione del colesterolo cattivo (LDL) e dei trigliceridi, oltre ad un’azione preventiva verso varie forme di cancro e, addirittura, alcuni studi le conferiscono la proprietà di favorire la morte delle cellule tumorali. Tra le varietà di tè, quello verde è il migliore con caratteristiche più spiccate, in quanto è ottenuto dalla selezione dei germogli e delle foglioline tenere che la pianta produce in primavera, esse, poi, subiscono un processo, breve, di torrefazione a vapore, a cui segue la rollatura e l’essicazione: poche “manipolazioni” che consentono di mantenere intatte le proprietà, diversamente da ciò che succede in altri tipi di tè, come ad esempio per quello “nero” che prima di essere essiccato subisce un processo di fermentazione, ciò, oltre a conferire un sapore più aromatico, comporta la dispersione di alcuni composti antiossidanti. Il tè verde è un concentrato di virtù: favorisce l’eliminazione dei liquidi in eccesso, regolarizza i livelli di glucosio nel sangue e migliora la resistenza insulinica, agisce positivamente sulla pressione arteriosa, ha un ruolo importante nel contrastare l’obesità in quanto (oltre ad essere privo di calorie per cui può essere bevuto senza problemi) sembra che le catechine, svolgano, anche, un’azione inibente la crescita delle cellule adipose ostacolandone l’irroramento da parte dei vasi sanguigni. Noi italiani siamo abituati a fermarci durante il giorno per concederci un momento di pausa con il caffè ma dopo aver analizzato (solo alcune) le numerose proprietà del tè, in particolare di quello verde, dovremmo valorizzare ed aumentare il consumo di questa bevanda, cominciando a gustarne una tazza al giorno. È bello ricordare anche ciò che scrisse 5000 anni fa l’imperatore cinese Shen Nung (probabilmente lo scopritore del tè): ” il tè tempra lo spirito e stimola i pensieri saggi. Rinvigorisce il corpo e calma la mente”. Dissetiamoci quindi con una bella tazza di tè meglio se verde! 

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