VILLAMMARE FILM FESTIVAL: tra film e giustizia, Esposito un anno dopo … da Silvio a Lorenzo !!

 

Aldo Bianchini

SALERNO – Il mese è sempre quello, agosto, l’anno è diverso. Ma il palcoscenico estivo è sempre suo: dall’aula sontuosa e paludata della Cassazione al palcoscenico di Villammare sua terra d’origine (più o meno !!). A Roma con l’ermellino, a Villammare in camicia a maniche corte (forse !!), sempre un giornalista al suo fianco, ma questa volta non è Antonio Manzo (ormai archiviato come professionista e come amico, forse !!) ma Gaetano Bellotta di recente entrato nelle grazie del super magistrato di Cassazione. Si è proprio lui, Antonio Esposito, magistrato di lungo corso che l’anno scorso agli inizi d’agosto mandò in tilt l’Italia, l’Europa e il Mondo con quella sua sentenza irrevocabile (quasi !!) di condanna di Silvio Berlusconi per frode fiscale e spedì a casa il super Silvio con una perenne interdizione; una sentenza che grida vendetta (almeno secondo i fans di Silvio !!) e che presto verrà vivisezionata dalla Corte Suprema dei Diritti dell’Uomo di Bruxelles. Fra qualche giorno, invece, in maniche di camicia (forse !!) vivisezionerà la storia e la tragica ed ancora inspiegabile fine del sindaco di Battipaglia, Lorenzo Rago misteriosamente scomparso nel 1953 e mai più ritrovato. Il palcoscenico è senza dubbio di tutto rispetto perché è quello del Villammare Film Festival, la kermesse cinematografica organizzata da 105 Tv in collaborazione con il Comune di Vibonati giunta alla sua tredicesima edizione con un successo sempre più crescente. Il cartellone (che potete leggere sempre su questo giornale), ambizioso e prestigioso, prevede anche diversi altri appuntamenti ma quello del giudice Antonio Esposito mi sembra davvero la chicca su una torta molto deliziosa ed appetibile. Il magistrato di Cassazione si esibirà la sera del 29 agosto, venerdì, e sicuramente il parterre sarà gremito di ospiti legati al mondo della giustizia e dell’avvocatura; per Esposito sarà un ritorno non solo alle radici territoriali ma anche alle origini del suo rapporto umano e professionale con una terra che certamente ama e che sicuramente non gli ha restituito quello che lui ha dato; ma questo succede un po’ dovunque ed un po’ a tutti nell’ottica di quel detto che nessuno è profeta in patria. Una patria, se allarghiamo un po’ i confini a tutto il Cilento, che ha dato i natali a tantissimi magistrati che hanno onorato il nome e le tradizioni di quella terra in tutto il Paese. Non ho nessuna intenzione di magnificare o di ingraziarmi l’alto magistrato, non ho interessi in questa direzione, ma mi corre l’obbligo di eclatare le sue riconosciute qualità professionali nel senso della vastissima conoscenza del diritto; nei palazzi che contano molto spesso mi sono sentito raccontare sempre la stessa cosa: <<Esposito è un vero esperto del diritto>> al di là delle strumentalizzazioni mediatiche cui, comunque, è stato sottoposto dopo la sentenza di condanna definitiva a carico di Silvio Berlusconi. Venerdì sera, 29 agosto, il presidente Esposito darà sicuramente sfogo a tutte le sue qualità dialettiche (molto compromesse da quello spocchioso audio furbescamente e maldestramente registrato forse senza il consenso dell’interlocutore e messo subdolamente in rete da Il Mattino !!) e le sue spiccate attitudini professionali nel racconto di una delle storie giudiziarie più avvincenti ed intricate, tanto da passare come uno dei misteri degli anni della prima Repubblica. Sul palco sarà accompagnato, come dicevo, dal giornalista da Gaetano Bellotta ma la <<prima donna>> sarà indiscutibilmente Lui,  Antonio Esposito. Un Esposito certamente rinnovato e decisamente più smaliziato rispetto all’innocente personaggio che si lasciò andare ad alcune confidenze con chi riteneva amico e, almeno in quella circostanza, non lo fu; sul palco del Villammare Film Festival sarà un Esposito diverso che non si lascerà andare a nuove e più sconvolgenti confidenze giudiziarie, semmai nel <<silenzio di Lorenzo>> potrà avanzare qualche ipotesi suggestiva e verosimile su quello che accadde in quei giorni terribili di Battipaglia e qualche giornalista tenterà di costruirci sopra chissà quale storia credibile. Un complimento agli organizzatori del festival ed a 105/Tv che ci delizierà con le sue dirette da quella che in tanti già definiscono <<l’arena del mare>> di Villammare.

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