Elezioni 2018: Gigi Casciello verso il successo

 

 

Aldo Bianchini

 

SALERNO – All’inizio di questa durissima campagna elettorale sembrava un candidato qualsiasi, quasi di servizio; insomma una candidatura nata per passione piuttosto che con lo scopo precipuo di essere eletto. Le lunghe e fredde giornate del mese di febbraio hanno, invece, evidenziato il contrario e Luigi Casciello (detto Gigi, candidato alla Camera dei Deputati per Forza Italia) è balzato prepotentemente sulla cresta dell’onda di un consenso elettorale che nessuno avrebbe mai pensato potesse esistere.

Il consenso si estende da Battipaglia a Salerno, da Cava de’ Tirreni a Nocera Inferiore, dalla piana del Sele a tutto l’agro nocerino-sarnese (Nocera Sup. – Pagani – Angri – Scafati – San Marzano – Sarno, ecc.), dal Vallo di Diano al Cilento, senza trascurare l’alta Valle del Sele, i Picentini, la ricca Valle dell’Irno e la Divina Costiera.

Ma qual è la ragione di questo successo ?

Dato per scontato che Gigi Casciello è dotato di una dialettica fuori dal comune è altresì certo che questo, comunque, non basterebbe a giustificare il successo di cui prima. Allora la spiegazione è da ricercare nel modo in cui affronta, anche con verve e passione i temi più cari alla gente ed all’elettore in genere: + lavoro, + famiglia, + sicurezza, + pensioni e meno tasse. E, da giornalista di vaglia qual è, non si limita a descrivere per grandi linee i temi importanti ma cerca di affrontarli suggerendo anche delle soluzioni; così come ha fatto durante questa campagna elettorale quando ha parlato degli immigrati e del campo di raccolta (quasi come un campo di concentramento) degli extracomunitari nella piana del Sele.

Chi è Gigi Casciello ?

E’ essenzialmente un giornalista professionista che ha speso buona parte della sua vita nel giornalismo operativo e, per certi versi, di attacco se per attacco si intende la ricerca ostinata della verità. La pallacanestro è la sua passione sportiva che, alla pari del giornalismo, ha segnato la sua vita.

A “Il Giornale di Napoli” ha percorso tutta la sua imponente carriera: abusivo, praticante, redattore ordinario, caposervizio, redattore capo con Lino Jannuzzi direttore; e poi Emiddio Novi con il quale ha vissuto, forse, soddisfazioni professionali irripetibili; per arrivare poi alla diretta direzione della nuova versione del giornale. E’ stato sempre e soltanto iscritto a Forza Italia, fin dall’inizio. A differenza di tanti altri nel ’97, proprio nel periodo di splendore amministrativo di De Luca, non si sottrasse alla battaglia a sindaco ed il suo resta, comunque, il migliore risultato ottenuto dal centrodestra contro Enzo De Luca; ha sempre combattuto con decisione e fermezza tutti i personaggi della destra salernitana che a turno e nel tempo hanno favorito il deluchismo.

Dal 2000 al 2010 ha lasciato la politica attiva per dedicarsi, quasi esclusivamente, alla direzione di quotidiani importanti; prima il “Roma” di Napoli e poi il “Nuovo Salernitano”. Infi9ne l’incontro con Mara Carfagna e il ritorno impetuoso alla politica.

Ma Gigi Casciello è anche altro; è stato una pietra miliare del giornalismo salernitano in grado di sottrarsi alle lobbies che governano giornalisti e giornali di Salerno e provincia, fino al punto da essere considerato inaffidabile dai magnati dell’informazione. Per una ventina di anni ha dato vita ad una vera e propria scuola di giornalismo che ha prodotto l’affermazione anche in campo nazionale di molti giovani che lo hanno seguito e capito le sue idee.

Come ho già scritto, addirittura il CSM (Consiglio Superiore della Magistratura) si interessò nei primi anni ’90 alla sua azione giornalistica improntata sempre alla ricerca della verità possibile; una verità che spesso urtava con la verità portata avanti dalla Procura della Repubblica di Salerno. Ricordo che un giorno, di alcuni anni fa, ci ritrovammo presso la Procura della Repubblica di Napoli per essere ascoltati come persone informate dei fatti sulla vicenda della latitanza del mitico Gaspare Russo.

Ora cerca di portare il bagaglio delle sue esperienze nel mondo della politica per puro spirito di servizio e per passione, soltanto per passione; anche a costo di sottrarre prezioso tempo ai suoi due gemelli Carmine Salvatore e Bernardino Aldo.

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