Certosa-Padula: finalmente una bella notizia !!

Aldo Bianchini
PADULA – Con la mente moralmente e disciplinatamente rivolta alle celebrazioni del 26° anniversario dell’attentato mafioso di Capaci in cui trovarono la morte il giudice Giovanni Falcone, la moglie e gli uomini della scorta; un anniversario che cade domani e che è sempre necessario ricordare a tutti. Ma se la mente è rivolta a Palermo gli occhi, almeno per questa volta, non possono non essere rivolti alla bella notizia che viene da Padula.
Nella mattinata di ieri sono ritornato nel Vallo dopo un po’ di tempo e giunto in macchina al bivio di Padula istintivamente mi sono fermato perché un bel rosso semaforico mi sbarrava la strada; mi sono fermato, dicevo, istintivamente perché abituato a farlo dinanzi ai tanti semafori di Salerno e della cittadine limitrofe, per non parlare di Napoli. Ma dopo essermi fermato ho avuto quasi un sussulto; “ma qui non sono a Salerno dove ho un semaforo proprio sotto casa, qui sono al bivio di Padula; porca miseria, finalmente il semaforo è ritornato a funzionare” ed ho pensato che, a garanzia della sicurezza e scorrevolezza del traffico, che in quel posto interseca due provinciali abbastanza importanti, finalmente l’amministrazione comunale aveva capito e deciso il ripristino delle importantissimi segnalazioni semaforiche.
Mi interessai dei semafori del bivio di Padula per la prima volta nel 2011 con la rivista quindicinale “Città Vallo”, ma l’allora grido di allarme per Padula cadde nel vuoto anche se dopo qualche tempo ci fu un momentaneo tentativo di ripristino. La stessa cosa feci per il bivio di Trinità dove la situazione è, se possibile, ancora più grave perchè è stata letteralmente accantonata.
Finalmente, quindi, l’amministrazione comunale ha raccolto non solo gli appelli di questo giornale ma anche le tantissime richieste dei residenti stanziali. Capisco che possa esserci qualcuno a cui questo provvedimento dia fastidio ma la situazione era diventata talmente pericolosa e quasi paradossale ed il provvedimento mi appare quanto mai giusto e giustificabile.
Ogni volta che passavo e passo per il bivio mi chiedevo e mi chiedo come mai un semaforo che, tra i primi del Vallo di Diano, funzionava anche quarant’anni fa era stato spento e abbandonato da qualche anno a questa parte contro ogni regola di buona gestione della cosa pubblica e della stessa sicurezza di pedoni e automobilisti.
A togliere ogni dubbio ci ha pensato l’Amministrazione Comunale di Padula, sindaco Imparato in testa, che nonostante i magri bilanci è riuscita a fare il miracolo ed a ridare la luce rossa, gialla e verde a quei semafori che sembravano avviati sul viale del tramonto per entrare nella storia.
Mi auguro che rimangano accesi a tempo indeterminato, quasi a tutela crescente per gli utenti di una strada statale che dal numero che porta ci fa capire di essere tra le prime ad essere nata nel nostro Paese.
Sempre ieri mattina un bel servizio televisivo su Rai/1 ha fatto il resto invogliando ancora di più i salernitani, i campani e gli italiani a visitare uno dei siti monumentali più grandi e più belli del mondo che risponde al nome di Certosa di San Lorenzo di Padula.

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