I.C. SANT’ANTONIO: da Pontecagnano a Milano … il passo è breve

 

 

Aldo Bianchini

 

SALERNO – Sarà il “Festival Focus Live”, che si terrà a Milano dal 21 al 24 novembre 2019, a consacrare definitivamente l’Istituto Scolastico Comprensivo Sant’Antonio di Pontecagnano, guidato dalla prof. Angelina Malangone, come una scuola moderna capace di progettare il futuro senza dimenticare il passato e, soprattutto, senza trascurare il territorio su cui insiste e pensando anche, prima di ogni altra cosa, alla formazione culturale e linguistica delle future generazioni.

Un festival nel corso del quale le scuole invitate potranno confrontarsi su tutto e sempre in chiave innovatrice: dal mondo che vogliamo all’astrofisica, dal pianeta in bilico ai viaggi spaziali, per arrivare a suggerire come cavarsela nella quarta rivoluzione industriale in pieno svolgimento, anche se spesso ce ne dimentichiamo. Ma le sezioni di studio e confronto saranno decine e decine, distribuite in maniera organica, intelligente ed efficace sotto il profilo della comunicazione nei quattro giorni previsti per la grande manifestazione scolastica.

Inutile dirlo e sottolinearlo che quando si parla di progettualità innovativa si deve sempre e purtroppo partire da Milano che diventa, sempre di più, il punto di riferimento dell’intero Paese anche per quanto riguarda la scuola.

Prof.ssa Angelina Malangone - dirigente IC Sant'Antonio di Pontecagnano

L’I.C. Sant’Antonio di Pontecagnano è stato invitato perché nel recente passato ha ampiamente dimostrato, grazie al modello operativo concretamente portato avanti dalla dirigente Malangone, di essere una scuola moderna e all’avanguardia in fatto di innovazione e progettualità; elementi necessari per potersi presentare in un festival di sicura importanza europea e raccontare le proprie esperienze.

Nella scuola di Pontecagnano, difatti, opera da tempo il famoso NAO, un robot umanoide in grado di interagire con l’uomo grazie a sofisticate applicazioni e tecnologie di riconoscimento di voce ed emozioni. NAO rappresenta, attualmente, la più alta evoluzione della scienza robotica per arricchire le attività educative e sociali dei plessi e delle famiglie migliorando l’apprendimento e l’inclusione scolastica, in particolare dei bambini autistici.

NAO, il famoso robot umanoide

Senza dimenticare il “laber europeo delle lingue”, un progetto che ha registrato uno dei pochi tentativi, almeno nella provincia di Salerno, di collaborazione tra la scuola locale salernitana e il Dipartimento di Scienze Umane per la formazione dell’Università degli Studi Bicocca di Milano. Un progetto attivato dall’IC Pontecagnano che riguarda lo sviluppo delle competenze imprenditoriali di base negli studenti della scuola primaria e secondaria, con particolare riferimento al confronto di scenari diversi nei vari Paesi europei e lo sviluppo delle abilità linguistiche. Le lingue, difatti, sono lo strumento unico e assolutamente necessario per muoversi in un mercato del lavoro sempre più globalizzato e sempre più specializzato.

Da Pontecagnano sono partite, ad esempio, sperimentazioni metodologiche innovative quali il ”Learning by doing”, il “Role playing” , le “Cooperative Learning”, lo “Outdoor Training” e il “Problem Solving”. Sperimentazioni che hanno coinvolto e coinvolgono tutto il territorio attraverso la ricerca costante di sostegno e condivisione da parte sia delle imprese che delle istituzioni che spesso hanno soltanto bisogno di una piccola ma vigorosa spinta per essere presenti e convintamente partecipi. L’esperienza ha stimolato la motivazione sia degli studenti che dei docenti a migliorare le proprie abilità linguistiche per poter interagire e collaborare anche a distanza con i partner attraverso contatti telefonici, e-mail e collegamenti via Skype. Attività di Job-shadowing si sono svolte durante le mobilità con momenti di formazione per l’apprendimento delle conoscenze basilari su tecnologie e strumenti del Web 2.0, per creare e gestire nuove strategie didattiche e di comunicazione.

Ci sarebbe ovviamente tanto altro da scrivere sulle avanzate progettualità dell’ I.C. Sant’Antonio di Pontecagnano, ottimamente diretto dalla prof. Angelina Malangone, ma l’esigenza di tempo e di spazio ci induce a raccontarle nelle future occasioni. Prima del viaggio verso Milano, che si annuncia assolutamente alla pari con altri grandi scuole sperimentali del nord Italia, è giusto anche ricordare che proprio in preparazione dell’evento meneghino, la scuola di Pontecagnano ha organizzato e celebrato “Un caso di scuola a focus live – Scienza, tecnologia e società: preparare insieme il futuro” che ha visto al tavolo dei relatori Daniela Brogna (docente IC Pontecagnano), Michele Buonomo (segreteria nazionale Legambiente), Stefano Moriggi (Università di Milano Bicocca), Giovanni De Feo (Unisa), Jacopo Loredan ( direttore Focus Live), Angelina Malangone (dirigente IC Pontecagnano) e il sindaco di Pontecagnano Giuseppe Lanzara; il tutto moderato dalla giornalista Carmen Altamura.

Va ricordato, infine, che la stessa dirigente Angelina Malangone, mercoledi 23 ottobre scorso, è stata ascoltata in sede di VII Commissione (Cultura, scienza e istruzione) della Camera dei Deputati, in materia di innovazione didattica, anche legata all’uso di nuove tecnologie da assimilare, da sviluppare e, semmai, rilanciare entro il 2030; insomma uno sviluppo tecnologico che segnerà la vita scolastica di tutto il mondo, al cui sviluppo non manca e non mancherà il decisivo contributo dell’ I.C. Sant’Antonio di Pontecagnano.

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