Giustizia, Lealtà, Amicizia: chi risarcirà Alemanno?

 

Dr. Stefano Antonello Aumenta

Il povero Aronne Piperno
Il marchese del Grillo

Povero Aronne Piperno, ingiustamente accusato dal Marchese del Grillo, a scontare la gogna in pubblica piazza,  il 18 febbraio 1809.

Il povero ebanista fu condannato grazie alla complicità di abati, cardinali, uditori giudiziari testimoni e tanti altri, come in qualche scena successiva, lo stesso Alberto Sordi confessò ad un indimenticabile Paolo Stoppa, che interpretava il personaggio Pio VII.

Almeno il burlone Marchese del Grillo, senza che nessuno glielo chiedesse, risarcì il falegname ebreo, per i torti subiti a causa sua, pagandogli tre volte il dovuto e donandogli un terreno fuori Roma.

Ma da chi sarà risarcito Gianni Alemanno per i sette anni di gogna mediatica a cui è stato sottoposto?

Quale importo è un equo compenso per sette anni di vita tolta e l’impossibilità di poter continuare una militanza politica, in quanto additato, semplicemente, come il “corrotto di turno”, ovvero, la più terribile della accuse, per chi si onora di avere un incarico pubblico essendo designato dalla gente con regolare elezione.

Facciamo un passo indietro.

Circa dieci giorni fa fui convocato dal Sindaco del mio Comune, Sassano, in quanto dovevamo programmare gli eventi di questa estate.

Il Dott. Rubino mi chiese quando avrei invitato Gianni Alemanno a presentare il suo libro avente come tema il sovranismo, di cui tanto si parla in questi giorni.

Io dissi che Gianni sarebbe venuto, quando avrebbe chiarito le problematiche  giudiziarie a causa delle accuse di cui era stato vittima.

Aggiunsi che Gianni Alemanno era mia amico da oltre venticinque anni, lo stimavo e sapevo benissimo la Sua Storia di Vita, figlio di un ufficiale dell’Esercito Italiano, non si sarebbe mai macchiato di un reato come quelli di cui era accusato e, pertanto, presto avrebbe chiarito tutto, in quanto era una persona seria ed onesta.

Dissi ciò alla presenza del Sindaco, di un Assessore, di due Consiglieri Comunali e due Giornalisti.

Tutti mi guardarono, fidandosi di quello che avevo detto ed aspettando, pertanto, mie notizie.

L’altra sera l’Onorevole Gianno Alemanno è stato prosciolto dalla Cassazione rinviandolo, in appello, per un reato estremamente leggero e labile nella dimostrazione, come l’influenza esterna in un solo atto del Comune di Roma.

L’altra sera, appena appresi la notizia, contentissimo inviai, a Gianni, un semplice messaggio di felicità con cui partecipavo alla fine della sua disavventura giudiziaria.

Ieri mattina mi ha chiamato e dopo i convenevoli di turno gli raccontai l’episodio sopra raccontato nell’Ufficio del Sindaco di Sassano.

 

On. dr. Gianni Alemanno
Dr. Stefano Antonello Aumenta

Gianni mi disse : “Antonello non hai bisogno di testimoni, so benissimo che, con i tuoi messaggi e le tue telonate, mi sei stato sempre vicino…a differenza dei tanti, che hanno improvvisamente dimenticato il mio numero di telefono e la mia mail, in quanto ero un corrotto non più utile ai loro interessi, so che anche tu, per altre ragioni hai passato momenti simili. Io verrò nel tuo paese Sassano, per onorare la Tua leale amicizia e vedere la Valle delle Orchidee di cui mi hai tanto parlato in decine di telefonate”.

Non devo aggiungere altro, ognuno tragga da queste righe ciò che gli sembra più giusto, ma, questa è la vera Storia di Uomo che ho conosciuto venticinque anni fa, in un piccolissimo ristorante, durante una cena. Al tavolo c’era, oltre a Gianni, un altro Grande Uomo, mio fratello Carmine.

Stefano Antonello Aumenta

 

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