Sanzioni per oltre dieci milioni di euro per intesa anticoncorrenziale a società attive nella fornitura dei contatori idrici.

 

da Pietro Cusati

L’Antitrust  ha avviato un procedimento istruttorio nei confronti di  società  idriche  per accertare una presunta intesa restrittiva della concorrenza, posta in essere in occasione di gare pubbliche per la fornitura di contatori d’acqua ai gestori del servizio idrico integrato. Dal 2015 le società avrebbero limitato il confronto concorrenziale tra le stesse, attraverso la definizione concertata delle modalità partecipative alle procedure ad evidenza pubblica.  Il procedimento ha tratto origine da analisi svolte su dati pubblicamente disponibili sul settore interessato a seguito di una segnalazione anonima  , in cui si prefigurava  la vendita   in cartello, all’esito di contatti “solo via Skype e WhatsAp” e che “ogni costruttore ha i suoi clienti e gli altri lo coprono. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato indicava che il cartello fosse volto a tenere fuori i possibili concorrenti. I predetti operatori avrebbero potuto offrire “il 50% in meno” . Partendo da uno studio del settore, è emerso che la domanda di contatori per acqua proviene prevalentemente dai gestori del servizio idrico integrato  operanti a livello nazionale, che si approvvigionano di tali prodotti mediante gare ad evidenza pubblica.  Al fine di ricostruire l’esito delle procedure di gara di un campione di gestori del servizio idrico, bandite nel periodo interessato dalla segnalazione, si è effettuata un’analisi su alcune procedure . Tale analisi ha evidenziato esiti potenzialmente coerenti con l’ipotesi collusiva segnalata, in quanto è emerso che soltanto le società parti del procedimento hanno partecipato a tali procedure si sono aggiudicate le procedure di gara. Secondo l’Autorità sono state condizionate molte gare indette tra il 2011 e il 2019 da vari gestori del Servizio Idrico Integrato che si approvvigionano di contatori idrici per acqua fredda ad uso domestico o industriale per la misurazione legale dei consumi.L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha accertato la sussistenza di un’intesa anticoncorrenziale che ha condizionato un numero consistente di gare, nello specifico 161 lotti, indette tra il 2011 e il 2019 da vari gestori del Servizio Idrico Integrato attivi in Italia, che  ,nelle varie forme consentite dal Codice dei Contratti pubblici , si approvvigionano di contatori idrici per acqua fredda ad uso domestico o industriale per la misurazione legale dei consumi. Per questo motivo l’Autorità ha comminato sanzioni per un importo complessivo di oltre dieci milioni di euro .L’Autorità si è basata su un articolato quadro probatorio, che muove dalla documentazione ispettiva acquisita dalle società e da terzi, da cui emerge un’abitudine al confronto tra le parti , e da un documento in forma anonima arrivato poco dopo l’avvio dell’istruttoria e comprendente una settantina di fax volti prevalentemente a coordinare, prima della scadenza del termine di presentazione delle offerte, il comportamento di gara e in parte anche a fissare incontri tra le parti. Il corredo probatorio si è completato con i riscontri forniti dalle articolate richieste di informazioni a un campione significativo di stazioni appaltanti, tra cui quelle citate nel documento anonimo.

 

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