L’Antitrust ha sanzionato la Banca Crédit Agricole Italia S.p.A. perché ha condizionato i clienti a scegliere il bonifico istantaneo, più oneroso rispetto a quello ordinario .

da Pietro Cusati

 

 

 

 

 

 

 

Per  l’Autorità  Garante della Concorrenza e del Mercato, la banca Crédit Agricole Italia S.p.A.,  ha limitato la libertà di comportamento dei consumatori in relazione alla scelta della tipologia di bonifico online da utilizzare e li ha condizionati a scegliere il bonifico istantaneo, più oneroso rispetto a quello ordinario.Secondo l’Autorità Garante  le modalità con cui il consumatore è stato insistentemente sollecitato da Crédit Agricole a scegliere il bonifico online istantaneo, più costoso, anziché quello ordinario sono idonee a condizionarlo indebitamente. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha chiuso un procedimento istruttorio nei confronti di Crédit Agricole Italia S.p.A., irrogando una sanzione amministrativa di un milione di euro. Secondo l’Autorità la banca ha limitato la libertà di comportamento dei consumatori in relazione alla scelta della tipologia di bonifico online da utilizzare e li ha condizionati a scegliere il bonifico istantaneo, più oneroso rispetto a quello ordinario. In particolare il cliente che intendeva eseguire un bonifico attraverso l’app Crédit Agricole Italia, nella versione precedente a quella rilasciata l’11 ottobre 2021, leggeva accanto all’opzione del bonifico istantaneo “Arriva subito” – la scritta “Suggerito”. Inoltre, anche dopo la scelta del bonifico ordinario, al consumatore veniva riproposta la soluzione più onerosa del bonifico istantaneo con una casella in evidenza che conteneva la scritta “Procedi con istantaneo”.L’Autorità Garante  ha ritenuto che tale condotta costituisce una violazione degli articoli 24 e 25 del Codice del Consumo perché idonea a esercitare un indebito condizionamento e a limitare considerevolmente la libertà del consumatore medio in relazione alla scelta della tipologia di bonifico. Oggetto del procedimento è la modalità con la quale la Banca ha informato e sollecitato i clienti all’utilizzo del sistema del “bonifico istantaneo” nell’App Crédit Agricole Italia, nella versione precedente a quella rilasciata l’11 ottobre 2021. Le evidenze riportate in fatto mostrano che, sino all’11 ottobre 2021, nella pagina dove veniva scelta la tipologia di bonifico, accanto alla opzione “Arriva subito” (bonifico istantaneo) compariva la scritta “Suggerito”. Inoltre, nella successiva pagina dove si confermava la modalità di bonifico prescelto, veniva riproposta, anche a coloro che già avevano optato per la modalità ordinaria, la scelta del bonifico istantaneo in una casella preimpostata con il colore verde dove appariva la scritta “Procedi con istantaneo”, mentre la casella “Procedi con ordinario” appariva di colore bianco .L’uso del termine “Suggerito” riferito al bonifico istantaneo nella pagina di scelta iniziale del servizio, nonché la riproposizione con la casella preimpostata in verde del bonifico istantaneo nella pagina di conferma della modalità del servizio, in opposizione all’eventuale scelta del bonifico ordinario già fatta dal cliente, sono modalità che insistentemente sollecitano il consumatore a scegliere l’opzione del bonifico istantaneo inducendolo a privilegiare tale opzione e così condizionandolo indebitamente nella scelta della tipologia di bonifico da effettuare. Il termine “Suggerito” non può essere interpretato nel significato di mero consiglio, ma costituisce una precisa indicazione a tenere un determinato comportamento, anche in considerazione del fatto che nella schermata successiva l’uso del colore verde per la casella di scelta del bonifico istantaneo costituisce, di fatto, una preselezione e una forma per condizionare il consumatore alla scelta del bonifico istantaneo, tanto che solo formulando la scelta diversa per il sistema “ordinario” il cliente avrebbe fatto cambiare colorazione e quindi impostazione rispetto alla modalità di pagamento bonifico istantaneo (diventando bianca la casella relativa).  Pertanto, tale condotta costituisce una violazione degli artt. 24 e 25 del Codice del Consumo in quanto idonea a esercitare un indebito condizionamento e a limitare considerevolmente la libertà di comportamento del consumatore medio in relazione alla scelta della tipologia di bonifico da utilizzare inducendolo così ad assumere una decisione di natura commerciale che non avrebbe altrimenti preso.

 

 

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