Governo: Berlusconi vada via !!


Aldo Bianchini

Molto probabilmente il “governo del Paese” è arrivato alla frutta. Prima dello sfascio totale, insomma prima del “dopo di me il diluvio” è meglio che il presidente del consiglio dei ministri Silvio Berlusconi faccia il famoso “passo indietro” come auspicato da tanti per il cosiddetto “bene del Paese”. Ma perché Berlusconi dovrebbe fare un passo indietro e quali sono le vere ragioni che dovrebbero indurlo ad un simile atteggiamento? La prima risposta, quella più popolare e più penetrante nell’immaginario collettivo, è che Berlusconi sarebbe internazionalmente e internamente poco credibile per le sue frequentazioni serali. Balle. (Ho mutuato pari pari l’affermazione fatta  da Piero Ostellino sul Corriere della Sera del 7 novembre scorso!!). Berlusconi se ne dovrebbe andare –continua Ostellino- in quanto, a essere benevoli, non è stato capace di fare le riforme che lui stesso aveva promesso e, a essere maliziosi, in quanto non le ha fatte perché neppure lui ci credeva e le voleva fare. La tesi di Ostellino è non solo intrigante ma anche palesemente veritiera e, quindi, condivisibile. Sembrerà strano ai più ma il presidente Berlusconi è stato capace, in pochi anni, di ributtare a mare i “pochi veri liberali” per far rimontare sul carro gli ex democristiani, missini, socialisti e trasfughi del Partito Comunista. E lo ha fatto su tutto il territorio nazionale spalmandoli sulle poltrone del potere politico, economico ed amministrativo. Ecco perché, a questo punto, le riforme restano sempre allo stato di chiacchiere, il Cavaliere si è fatto imprigionare da quello stesso sistema che aveva tenacemente combattuto in qualità di eccellente rappresentante del mondo dell’economia e della finanza. In pratica Berlusconi stava sostituendo il potere politico (litigioso, insipiente e mai concreto) con il potere reale dell’economia e dei marcati per dare risposte certe e ravvicinate. Macchè!! Niente di tutto questo.  Non ce l’ha fatta, secondo me, per due precisi motivi: pensava di poter gestire imprenditorialmente un mondo che non è abituato a decidere e fare con estrema velocità e credeva che i mercati (cioè il mondo dell’economia e dell’impresa) fossero tendenzialmente di destra. Qui l’errore del Cavaliere, i mercati non hanno colore politico, non possono averlo perché perseguono il fine del profitto individuale e non quello collettivo e sono disposti a bacchettare sia a destra che a sinistra. Con un valore aggiunto, quello di aver capito (dopo oltre ottant’anni!!) che il vero potere ce l’hanno loro e che possono in pochi secondi mettere in ginocchio l’economia mondiale e non soltanto di un Paese come l’Italia. Se in un dibattito economico globale interviene Bill Gates dobbiamo tutti capire che è veramente la fine della politica intesa come bene di tutti. Oltretutto il Cavaliere, dal 1994 ad oggi, non ha mai avuto concretamente neppure l’appoggio di Confindustria, per non parlare dei sindacati. La prima per timore dello strapotere di Berlusconi, i secondi per non perdere l’ultimo aggancio con il paese reale e cioè con i lavoratori dai quali sembrano molto lontani. Del resto la battaglia ultraventennale tra Berlusconi e De Benedetti, vera lotta per la conquista dei vertici del potere economico, è la conferma di quello che vado sostenendo. E allora che si fa una volta caduto Berlusconi? Ancora più difficile rispondere tenendo conto che il problema vero non è “Berlusconi si, Berlusconi no”. Il problema è che corriamo il rischio concreto di ritornare alla stagione dei “vecchi grandi gattopardi” pronti a rimettere le mani sul Paese per non fare niente di niente. Walter Veltroni ultimamente ha detto “Io so che questa Italia si merita di più”; certamente aggiungo io e concludo: “Non merita però i gattopardi del passato”.

6 thoughts on “Governo: Berlusconi vada via !!

  1. Se Berlusconi malauguratamente dovesse lasciare significherebbe arrendersi al declino dell’Italia inesorabile e drammatico. Cosa può nascere di buono da chi pur di vederlo cadere manderebbe all’aria l’Italia? W BERLSCONI, NON TI ARRENDERE!!!!!!

  2. direttore, ormai dopo anni e anni di non governo credo che sia chiaro a tutti, eccetto quelli che non lo vogliono vedere, che Berlusconi non ha fatto, non fa e non farà le riforme perchè l’unico motivo per cui è entrato in politica è quello di sistemare i propri affari personali e patrimoniali, usando il potere politico.
    Quando si è trattato di fare le varie leggi ad personam, vedi il lodo Alfano, il Parlamento ha impiegato massimo 1 mese /1 mese e mezzo. Perchè c’era l’interesse e la VOLONTA’ di farlo. Ultima in ordine di tempo, ricordo la norma inserita nel DECRETO sullo SVILUPPO che modifica il sistema delle successioni ereditarie, per consetire a Berlusconi di sistemare i rapporti tra i suoi eredi. Mi dite cosa c’entra questa norma con lo SVILUPPO dell’ITALIA? Con il suo sviluppo sicuramente…

  3. Ci sono molte probabilità che l’Italia imbocchi il tunnel del non ritorno. Questo avverrà con certezza matematica se sarò il centro sinistra a governare. Gente di poca memoria! Ricordate perchè Berlusconi ha vinto? Per lo schifo della sinistra. Vabbè se sta bene alla maggioranza dell’Italia, allora prego…… andate pure avanti.
    Grazie Berlusconi per quello che hai fatto!!!! Sei e resterai un mito!!!

  4. Povera Italia, il futuro è Casini, Vendola, Bersani? Meno male imboccando questa strada sparirà anche Casini. Forza Silvio!!!!!!!!!

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