CALDORO: la crociata di De Luca !!

Aldo B ianchini

NAPOLI – Lo sconfitto non si arrende e coglie ogni occasione per sparare a zero contro il vincente. Non gli è andata giù la batosta elettorale. E’ vero che oggi i tempi e, forse, il quadro di riferimento politico sono cambiati, ma lui continua a vomitare sentenze menzognere. Parlo di Vincenzo De Luca, sindaco di Salerno, che un giorno si e un giorno anche continua ad attaccare, come se fosse l’ultima battaglia della sua vita, il governatore della Campania on. Stefano Caldoro. Per vederci chiaro e delineare, finalmente, un quadro di riferimento più aderente alla realtà sono andato a Napoli nella tana del lupo, come si suol dire, per saperne di più direttamente dalla voce del governatore.

A Salerno il sindaco guida una crociata contro Lei e la Regione?

Nei momenti difficili le Istituzioni hanno il dovere di evitare le polemiche inutili per concentrarsi sui problemi concreti.

Nel Comune capoluogo vedo una tentazione, che è forte, ad alzare il livello dello scontro. Leggo e sento di  ricostruzioni strumentali, imprecise, lontane dalla realtà. Capita nel dibattito sulla Sanità, capita in quello sui trasporti, sul sociale dove le responsabilità sono esclusive degli enti locali. Il cittadino ha il diritto di lamentarsi, i sindaci devono risolvere i problemi

Quale è il difetto di questa discussione?

Si ragiona nella logica del proprio orto senza guardare al contesto nazionale ed ai problemi ereditati nella nostra regione. Alle spalle uno tsunami che è figlio di una cattiva amministrazione che in Campania molti hanno ‘tollerato e sostenuto’ per vicinanza politica.

Nella Sanità vedo un dibattito concentrato principalmente sui nomi. Le Istituzioni locali e la politica dovrebbero promuovere una riflessione sulle grandi scelte strategiche. Abbiamo ridotto nella Regione il deficit da circa 850 milioni a 200, abbiamo avviato una seria e profonda riorganizzazione del sistema ospedaliero.

Il lavoro del commissario Bortoletti alla Asl è apprezzato da tutti gli osservatori e citato come esempio dalla Corte dei Conti.

Ci sono alcune criticità ed alcuni miglioramenti che, indubbiamente, possono intervenire per garantire ai cittadini più efficienza e qualità nelle prestazioni. Su questo dobbiamo misurarci superando la logica della demagogia e del facile populismo.

 

Poi la grana trasporti?

Vale in parte lo stesso ragionamento. La crisi del settore caratterizza l’intero sistema nazionale, la riduzione dei trasferimenti dal Governo pesa come un macigno sugli enti locali.

Sul Cstp molte falsità costruite ad arte. Chi ha gestito l’azienda negli anni passati non ha brillato per lungimiranza.

La Regione non ha competenze dirette eppure l’assessore Vetrella sta garantendo la massima attenzione. In questo settore è opportuna una riflessione serena e per farlo bisogna innanzitutto rinunciare alle posizioni irresponsabili.

La Regione non è neanche titolare dei servizi di trasporto su gomma (tranne che per alcune linee interprovinciali), che sono competenza invece delle Province (per i servizi extraurbani) e dei Comuni capoluogo (per quelli urbani).

La definizione dei corrispettivi per azienda è dunque demandata alle Province e ai Comuni e non alla Regione, che può solo dare indicazioni sulla cifra ma non imporla, limitandosi solo a trasferire le risorse necessarie genericamente per i servizi di trasporto pubblico locale.

Sono poi i Comuni e le Province che distribuiscono le risorse alle singole aziende in base ai programmi stabiliti nei contratti di servizio che stipulano con esse.

I corrispettivi/km di Provincia e Comune di Salerno per il Cstp sono nettamente superiori alla media nazionale e superiori anche alla media delle 5 province campane.

Sul Napolicentrismo. De Luca accusa di preferire Napoli a Salerno nella distribuzione delle risorse. Cirielli pensa al Principato?

Salerno rivendica giustamente la sua autonomia. In questa direzione ho apprezzato la battaglia, tutta politica, del Presidente Cirielli che si assume responsabilità e decisioni che gli competono.

Altra cosa è alimentare una improduttiva querelle sulle risorse. Salerno e la sua Provincia hanno un ruolo strategico nella crescita della Campania. Nei grandi progetti europei è tornata ad essere centrale. Abbiamo superato, noi si, la discriminazione che si era consumata negli scorsi anni.

Abbiamo puntato sul rilancio del porto, abbiamo presentato e fatto finanziare il grande progetto sul ripascimento della fascia costiera, abbiamo dopo anni di incuria chiuso il progetto sulla riqualificazione del Fiume Sarno nel più generale progetto di Risanamento ambientale dei corpi idrici superficiali per la provincia di Salerno con 60 milioni di investimenti.

Nel sistema della ricerca e dell’innovazione  complessivamente per tutti i comuni del salernitano sono stati finanziati progetti di E-Goverment per 18 milioni di euro.

Con il ‘Più Europa’ sosteniamo opere fondamentali a Salerno e nei maggiori centri della Provincia. Potrei continuare ancora, le cose fatte e quelle che faremo sono tante. Vale per Salerno e le altre province: questa amministrazione regionale ha una visione d’insieme

Una risposta dunque alle critiche di questi giorni?

Insomma numeri e progetti alla mano respingiamo tutte le ricostruzioni imprecise, prive di logica. E’il momento della responsabilità e tutti devono assumere un profilo più istituzionale.

Ultima polemica sulla Coppa America. Penalizzata Salerno secondo alcuni?

Nessuna penalizzazione. Noi agli organizzatori abbiamo offerto tre soluzioni, fra queste Salerno. La scelta è stata degli americani. Salerno è deve essere protagonista e deve aprirsi sempre di più. Leggevo, giorni fa, una riflessione condivisibile sul blog di Angelo Di Marino. Temo che qualcuno lavori all’isolamento. Dobbiamo evitarlo

Grazie Governatore, alla prossima.

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