UNIVERSITA’: la duchessa di Amalfi

M. Mascolo

FISCIANO – Evento di indubbio interesse culturale stamane che avrà come protagonista la storia della Costa d’Amalfi alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Salerno. Su iniziativa del Dipartimento di Diritto Pubblico e Teoria e Storia delle Istituzioni e della Cattedra di Lingua Inglese, la nota scrittrice Barbara Banks terrà una conferenza sul tema dei diritti della donna nel dramma elisabettiano. La Banks è autrice di un saggio critico di grande successo internazionale, The Mystery of the Duchess of Malfi. La tragedia prende spunto da un fatto storico realmente accaduto ad Amalfi all’inizio del 16mo secolo. La nipote diretta del re di Napoli Ferrante I – Giovanna d’Aragona – dopo avere sposato il duca d’Amalfi don Alfonso Todeschini Piccolomini, si legò in seconde nozze, ma clandestinamente, al proprio maggiordomo e patrizio napoletano Antonio Beccadelli di Bologna. Una volta scoperto, il matrimonio fu apertamente osteggiato per ragioni sociali in particolare dal fratello – il cardinale Luigi d’Aragona, il quale, disapprovando il legame per motivi di rango sociale, si ritiene abbia fatto uccidere la sorella, i suoi tre figli, e lo sposo morganatico nel frattempo rifugiatosi nel Ducato di Milano. La tragica vicenda fu narrata in una novella di Matteo Bandello (Novelle, Novella XXVI, Il signor Antonio Bologna sposa la duchessa di Malfi e tutti dui sono ammazzati) e, poi, dal drammaturgo John Webster che ne era venuto a conoscenza attraverso un’altra opera sul tema – Il Palazzo del piacere (titolo originale The Palace of Pleasure), di William Painter. La tragedia umana e sociale ispirò, altresì, il grande Lope de Vega, fondatore del drama spagnolo cinquecentesco, nell’omonima tragedia El Mayordomo de la Duquesa de Amalfi. Nel suo studio pubblicato dall’editore inglese Sutton, e recentemente presentato anche negli Stati Uniti, la Banks solleva numerosi interrogativi sui temi della tragedia; tra cui quelli sui diritti violati della donna in un’epoca fortemente conservatrice a difesa dei privilegi di casta e di famiglia di una certa realtà meridionale italiana. Il dibattito che seguirà all’intervento della Banks coinvolgerà direttamente gli studenti del corso di Lingua Inglese della Facoltà di Giurisprudenza della nostra Università sotto il profilo storico-giuridico, in linea con i loro specifici interessi curriculari e linguistico-culturale. L’evento si inserisce a pieno titolo tra quelli più significativi organizzati quest’anno dalla Facoltà di Giurisprudenza presieduta dal prof. Enzo Maria Marenghi e dal Dipartimento di Diritto Pubblico e Teoria e Storia delle Istituzioni diretto dal prof. Luigi Kalb.

 

 

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