SVEGLIA CATTOLICI!

Alfonso D’Alessio

Impressionante davvero! Il neo presidente della Repubblica Francese Francois Hollande, tra i primi
passi del suo mandato da eseguire con celerità e senza esitazione, pone una legge per il matrimonio tra gli omosessuali e un’altra che legalizzi l’eutanasia. Dall’altra parte del mondo, uno degli uomini più potenti e che più sta deludendo le attese, Barack Obama presidente degli Stati Uniti d’America, alla vigilia della nuova corsa per la Casa Bianca, circostanza che rende tristemente ovvia la sua posizione, apre al matrimonio tra gay. Il suo più probabile avversario Mitt Romney fa una cosa che per noi europei appare
illogica nella consequenzialità, ma che evidentemente non si presenta tale agli americani. Per farsi vedere “conservatore” dice no alle nozze tra appartenenti allo stesso sesso ma apre alla possibilità, da parte di questi, di adottare bambini. Incredibile ma vero! Il tutto è ritenuto da questi uomini, lanciati nella corsa del potere o appena giunti sulla poltrona, più urgente e importante della crisi mondiale economica e del capitalismo, che, a guardare i loro prioritari interessi, parrebbe una nostra invenzione. Ancora più ridicolo, se si potesse stilare una graduatoria delle stoltezze, è quello che è accaduto qualche giorno or sono in casa nostra, a Roma capitale. I manifestanti contro l’aborto e a favore della vita, condizione che dovrebbe accomunare tutti, sono stati tacciati come minoranza estremista e fondamentalista. Io a dire il vero
non saprei trovare e usare altro termine che omicidio per definire chiaramente la soppressione di una vita umana, sebbene allo stato embrionale. Ma pare che questo sia ritenuto calunnioso. Sarà, ma non è, e tuttavia se ognuno può al
limite ritenersi responsabile delle proprie libertà sessuali, la difesa della vita non è negoziabile. Per essa io sono certamente estremista, fondamentalista e anche fanatico. E i cattolici nella politica? Quelli che dovrebbero abitare onestamente le stanze dei bottoni della nostra martoriata repubblica? Oltre a far bene se rileggessero, o anche leggessero per la prima volta, l’Appello ai liberi e forti dell’attualissimo don Luigi Sturzo, farebbero altrettanto bene a non correre dietro i numeri dei voti per continuare a scaldare le poltrone del parlamento e rimpinguarsi le tasche. Sono questi atteggiamenti che li accomunano proprio a quelli che invece dovrebbero aiutare a riflettere sulla
smarrita via, almeno nel campo dell’etica e dei valori non negoziabili. Svegliatevi!!! Rinunciate ai benefici economici oltre i ragionevoli compensi per l’attività svolta, testimoniate i vostri valori se sono stati questi alla base della scelta di una determinata area politica, e siate fieri di appartenere a quella minoranza fanatica della vita. La cultura della morte lasciamola agli altri, almeno non saremo complici dello sfascio che è sotto i nostri occhi.

 

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