Baronissi Jazz 2012 griffato Fresu e Rea: torna il concorso per i talenti emergenti

Da uff.stampa comune

BARONISSI – Le suggestive sonorità del jazz. L’acustica avvolgente. L’emiciclo dell’anfiteatro comunale. Artisti e pubblico uno accanto all’altro.  La sedicesima edizione del Baronissi Jazz, in programma dal 4 al 6 luglio, è griffata Fresu e Rea. Paolo e Danilo, due artisti internazionali dal sound unico e irripetibile. E poi ci sono loro, solisti e band emergenti provenienti da diverse città italiane: dieci talenti, impegnati nel concorso che mette in palio, per il vincitore, la somma di 2mila euro e la passerella del Jazz in Laurino. A fare da contorno alle tre serate, presentate da Manuela Cavalieri, giornalista, degustazioni di vino e libri accompagnati dalle tele e dalle sculture del Museo d’Arte Contemporanea di Baronissi. Queste le principali novità dell’edizione di quest’anno, allestita sotto la direzione artistica di Angelo Maffia. Si comincia il 4 luglio, dalle ore 22, con l’esibizione di Paolo Fresu Devil Quartet; si prosegue il 5 con il Concorso e si chiude, la sera del 6, con Danilo Rea. La manifestazione, organizzata dal Comune di Baronissi, è patrocinata dalla Provincia di Salerno ed è sostenuta da tre partner privati: TerraAntica, Sacar Forni e Caffè Motta. Una partnership particolare, pensata soprattutto per chi vorrà accompagnare la visione degli spettacoli del Baronissi Jazz con itinerari turistici, è stata siglata anche con le Grotte dell’Angelo, il complesso speleologico che si trova a Pertosa, in provincia di Salerno: previste agevolazioni e sconti per chi esibirà al front-office delle Grotte il biglietto d’ingresso della rassegna jazz. L’ingresso agli spettacoli è gratuito per la serata del 5 luglio, quella del Concorso, mentre è a pagamento per l’esibizione di Fresu e Rea. È possibile acquistare i biglietto della singola serata al costo di 15 euro, oppure l’abbonamento ad entrambi gli spettacoli al prezzo di 20 euro. Quattro i punti vendita individuati: Disclan (Corso Vittorio Emanuele, Salerno), Whisky&Soda (Corso Garibaldi, Baronissi), Bishop Pub/Bar Citro (piazza Regina Margherita, Lancusi), TerrAntica (via S.Andrea, Baronissi). «Quindici anni fa venne piantato il seme del jazz qui a Baronissi e dal quel seme, nel tempo, sono germogliati tanti fiori e molti frutti sono stati raccolti da diversi interpreti a quel tempo quasi sconosciuti – dichiara Giovanni Moscatiello – Solo per citarne uno per tutti quel Sergio Cammariere che si esibì in concerto al Baronissi Jazz quando era agli inizi di carriera e che, in un certo senso, scoprimmo proprio noi invitandolo al festival. Lo stesso seme dal quale è nata anche l’orchestra jazz dell’università». «Il Baronissi Jazz è una realtà musicale che va istituzionalizzata – afferma l’assessore Nicola Lombardi – e noi come amministrazione siamo pronti a fare ogni sforzo possibile per avviare un percorso teso a creare un vero e proprio “marchio” del festival alla stregua di altri eventi in campo nazionale ed internazionale come l’Umbria Jazz e il Jazz in Laurino, con il quale da quest’anno siamo gemellati».

 

 

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