Tribunale: l’efffetto Robustella !!

Aldo Bianchini

SALERNO – Al momento non è possibile prevedere come andrà a finire la vicenda legata alla paventata soppressione del tribunale di Sala Consilina incluso tra i cosiddetti tribunali minori da un ministero troppo disattento verso le virtuose realtà locali. Mai dire mai, comunque, perché in politica tutto è possibile fino all’ultimo minuto. Con l’aria di crisi che soffia, un giorno si e un giorno pure, sul governo Monti davvero tutto è possibile, anche che il problema della soppressione dei tribunali minori venga rinviato ad altra data o venga allontanato per sempre. Il contenimento della spesa non passa attraverso provvedimenti sostanzialmente poco comprensibili e sicuramente impopolari. Nell’attesa di certezze definitive va, comunque, segnalata all’attenzione di tutti la figura istituzionale, professionale ed umana che si  staglia  nettamente sullo scenario complesso di questa vicenda. Alludo al presidente del tribunale di Sala Consilina, Sergio Antonio Robustella, che sta dimostrando grande determinazione nella conduzione di una battaglia civile che in tanti ritengono già persa. Da molto tempo nel distretto giudiziario di Salerno non si vedeva un magistrato come Robustella che con grande dignità sta piano piano trasformando una battaglia che doveva essere collettiva e non lo è stata in una battaglia di assoluta civiltà a vantaggio di tutta la popolazione dell’intero Vallo di Diano. In questo il presidente Robustella appare sempre di più come “un uomo vero” al servizio delle istituzioni. Quella che poteva apparire come una presa di posizione in un contesto molto locale e ben definito, come il tribunale di Sala C. e annesso territorio, è emersa con maggiore forza in un contesto molto più ampio e per certi versi più complicato e insidioso come la Corte di Appello di Salerno. Venerdì 15 giugno 2012 nell’Aula Parrilli del tribunale di Salerno il presidente Robustella non si è lasciato intimorire dall’austerità del luogo e dalla presenza del gotha della magistratura, dell’avvocatura e della politica distrettuale ed ha sfoderato tutto intero il suo carattere di “uomo vero”, di personaggio “fuori dagli schemi tradizionali”, di magistrato lontano dai “soggetti paludati” del passato, di cittadino assolutamente “libero e non condizionabile”, ma anche di professionista serio, coscienzioso e lavoratore al di sopra di schematismi preconcetti. Le cronache e i report giornalistici raccontano che ne ha avuto per tutti: Associazione Nazionale Magistrati, Ordine Forense, Parlamentari di tutti i colori e, finanche, per il presidente della Corte di Appello Matteo Casale che, comunque, ha condiviso la battaglia per Sala C. presenziando e sostenendo anche la manifestazione nella Certosa di Padula del 1° giugno scorso. Probabilmente l’attacco al presidente Casale è andato un po’ oltre le righe, soprattutto per chi conosce la dirittura storico-morale-professionale del presidente della Corte di Appello, ma a Sergio Antonio Robustella è concesso anche questo, perché tutto quello che pensa riesce ad esprimerlo sempre con grandissima signorilità ed onestà intellettuale e senza il minimo velo di preconcetto. Il presidente Robustella ama il dialogo costante, forse anche la contrapposizione, ma mai va alla ricerca dello scontro personale e neppure di quello più generale. In tutto questo dimostra un’autorevolezza che il territorio del Vallo di Diano non aveva mai conosciuto prima. Nell’aula Parrilli non ha soltanto riscaldato l’atmosfera (come pure qualcuno ha scritto) ma ha essenzialmente messo a nudo tutte le pecche politiche, amministrative ed istituzionali che stanno portando ad una scelta scellerata che sicuramente tracima dal contesto di un esame obiettivo e rigoroso della situazione di fatto e caso per caso.  A questo punto l’unica speranza è che  la vigorosa azione del presidente Robustella non cada nel vuoto.

One thought on “Tribunale: l’efffetto Robustella !!

  1. Ho avuto modo di leggere i volantini affissi in tutto il territorio per la “chiamata alle armi” del 25 Giugno nonchè le varie interviste rilasciate dai nostri politici e non solo, sull’argomento soppressione Tribunale.
    Lasciando da parte gli interventi del Presidente Robustella (altro spessore, altra professionalità, non mischiamo lana alla seta) ho letto/sentito che invitavano/incitavano i cittadini (popolo bue?) alla disobbedienza fiscale, occupazione autostrada e addirittura appositi banchetti dove restituire le tessere elettorali. Pur perplesso su tali azioni (cosa rischia chi vi prende parte) domando a tutti gli attori:
    I nostri rappresentanti politici consiglieri regionali,provinciali,comunali, assessori, sindaci, presidenti e consiglieri di Comunità montana hanno già rassegnato le dimissioni con restituzione della fascia?
    Il consiglio dell’Ordine Forense e dei Commercialisti ha già fatto lo stesso? I rappresentanti locali nei vari ATO,CONSAC, CONSORZI DI BONIFICA, OSSERVATORI EUROPEI,ecc. ecc e chi più ne ha più ne metta hanno già strappato le loro lettere di incarico? Le rappresentanze delle Banche locali si sono dimesse dagli incarichi nelle varie Federazioni ecc.ecc.? I Funzionari, anche del Tribunale, che sono membri delle Commissioni Tributarie hanno lasciato gli incarichi sbattendo la porta in faccia ai Presidenti di Salerno e Napoli? Suggerisco al direttore del giornale di pubblicare in tempo utile tutte le dimissioni di cui sopra, suggerendo a queste persone di essere in prima fila il 25 e poi vedrete che presenza ci sarà da parte dei cittadini.

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