Milano maglia nera

Filippo Ispirato

Il listino azionario italiano nell’ultima giornata di borsa della settimana è 
stato l’unico, se si esclude Londra a – 0,01%, a chiudere in territorio 
negativo a -0,24%. 
Male in particolare i bancari Unicredit ed Intesa San Paolo, dopo 
indiscrezioni su una possibile fusione. 
Parigi e Francoforte archiviano la seduta rispettivamente a + 0,49% e +0,38%, 
grazie ai buoni dati sull’occupazione negli Stati Uniti cresciuta più delle 
attese. Continua il duello tra Obama e Romney per la corsa alla Casa Bianca; 
certamente i buoni dati sull’occupazione e la gestione dell’emergenza 
dell’uragano Sandy hanno giocato a favore del presidente uscente. 
Lo spread Bund Btp, seppur in aumento, si mantiene sotto quota 350, chiudendo 
la settimana a 349 punti base. 
Crollo del mercato auto in Spagna e Francia.
Si segnala, infine, l’incotro in mattinata a Milano tra Steinbruck, ex 
ministro delle finanze tedesco e diretto sfidante alle prossime elezioni della 
Merkel per la cancelleria, e Monti. Al centro del dibattito la crescita 
dell’Eurozona, la necessità di maggior coesione tra i paesi membri e la sua 
contrarietà ad eccessivi tagli della spesa pubblica, che portano 
inevitabilmente solo ad un impoverimento e alla ristagnazione dei consumi.

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