DE LUCA: da ministro a “ciapa i rat”

 Aldo Bianchini

SALERNO – Prima di arrivare alla spiegazione di cosa significhi “ciapa i rat” intendo ringraziare tutti quei colleghi che prendendo (forse !!) spunto dai miei ultimi articoli hanno evidenziato (in questi giorni) come il sindaco Vincenzo De Luca sia stato ormai stretto nella morsa di Letta-Vaccaro, ed altri, dopo il roboante e spocchioso passaggio di De Luca dalle file dei renziani in quelle apparentemente piú accoglienti dei bersaniani con la recondita speranza di un posto al tavolo prestigioso del “consiglio dei ministri”; rabbiosa la reazione del sindaco alla sua esclusione, piú rabbiosa e meno comprensibile la reazione del segretario provinciale Nicola Landolfi in difesa del capo senza rendersi conto di quanto i suoi editti siano patetici. Ma ormai il segretario è alla frutta e con l’imminente fase congressuale potrebbe trovarsi definitivamente fuori da ogni gioco. Anche perché Landolfi oltre al “capo” non ha altre risorse per rimanere a galla. Invece il capo ha sempre, come tutti i capi che contano, nuove e imprevedibili risorse per rimanere sulla scena provinciale, regionale e nazionale. Ed ecco la notizia, doverosamente annunciata dalle frequenze di Lira/Tv, alla stregua di un vero e proprio scoop dall’italico sapore: “”Come da dieci anni a questa parte il sindaco di Salerno Vincenzo De Luca é pronto a vestire di nuovo i panni dello sceriffo e a tornare in strada assieme alla polizia municipale, a guidare personalmente l’ennesima campagna contro le prostitute sulla litoranea. E a rischiare come nel 2008 che una passeggiatrice gli rifili  un ceffone in pieno viso rompendogli gli occhiali””. Un pó sprovveduto il collega del quotidiano “Il Mattino” da cui ho attinto la notizia per commentarla. Il pur bravo Fabio Jouakim non sa, non conosce e non immagina (probabilmente perché nessuno glielo ha detto !!) che le risorse del nostro sindaco sono immense ed incredibilmente innovative anche rispetto ad un posto intorno al tavolo dei ministri. Alla stregua di Indiana Jones riesce a cambiare pelle ed a mimetizzarsi, anche dopo pesanti scoppole, in nuove e ribaltanti performance pur di rimanere sempre sulla cresta dell’onda. Era andato per mesi alla “scuola di ministro”(quella creata da Brunetta, per intenderci !!) ma non l’ha fatta, pazienza, e subito ha cambiato pelle ed eccolo nelle vesti di quelli che al nord chiamano simpaticamente “ciapa i rat”, che tradotto nella vulgata napoletana significa “acchiappa le zoccole”. Del resto dal fare il ministro e finire, invece, a scacciare le prostitute dalla litoranea la differenza c’é e si vede, ma De Luca riesce a trasformarla a suo vantaggio con abilissimi e autocelebrativi nonché apodittici soliloqui televisivi senza alcun credibile contraddittorio. Se difatti riesce a debellare il penoso spettacolo delle passeggiatrici che contattano e contrattano il prezzo coi i potenziali clienti sulla litoranea mettendo a rischio anche la sicurezza stradale, De Luca potrebbe compiere un capolavoro degno delle prima pagine nazionali per aver estirpato il mestiere piú antico del mondo. Certo, passate da ministro a “ciapa i rat” il balzo all’indietro non é affatto paragonabile ai tanti capolavori di stampo e stile deluchiano.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *