“FarmaMenu”, Mancusi: “Sul web uno strumento per sapere cosa non mangiare dopo aver preso un farmaco”

 

 Da uff.stampa Provincia

SALERNO – “La Provincia di Salerno accompagna questo progetto innovativo, che permette di conoscere quali alimenti o piante non è opportuno associare ai farmaci assunti, nella convinzione che si tratti di uno strumento di grande utilità sociale per un approccio più sicuro alle terapie farmacologiche”. Così l’assessore provinciale alle Politiche Socio-Sanitarie, Amilcare Mancusi, alla presentazione di “FarmaMenu”, (patrocinato dalla Provincia di Salerno, l’Ordine dei Medici e l’Ordine dei Farmacisti di Salerno), primo e unico motore di ricerca al mondo che permette di scoprire le interazioni tra farmaci, alimenti e piante medicinali, la cui applicazione è scaricabile gratuitamente per tutti gli smartphone, presentato stamani a Palazzo Sant’Agostino. “Rendere i farmaci che assumiamo sempre più sicuri è una conquista della nostra qualità della vita- continua- e “FarmaMenu” può diventare uno strumento pilota per questa conquista, anche negli ospedali salernitani, oltre che presso tutte le farmacie ed i medici di base”. Lo strumento “FarmaMenu” è costituito da un motore di ricerca www.farmamenu.it in cui basta digitare il nome del farmaco, o del suo principio attivo, per sapere quali alimenti o piante non è opportuno associare a quel farmaco per non rischiare di ridurne l’effetto o aumentarne la tossicità. Il suo database contiene tutti i farmaci in commercio in Italia ed oltre cinquantamila interazioni, tutte rigorosamente documentate da una bibliografia di duecento lavori scientifici, tra testi e pubblicazioni, valutata ed approvata dal Dipartimento di Chimica delle Sostanze Naturali dell’Università “Federico II” di Napoli.  «FarmaMenu- sottolinea il suo autore, il dottor Diego Di Novella– permette di sapere cosa non mangiare quando si assume un farmaco, un’informazione che non è reperibile sul bugiardino dei medicinali. Un modo semplice e veloce per sapere, tanto per fare un esempio tra le oltre cinquantamila interazioni, che l’ananas aggrava il rischio di emorragie dei farmaci antinfiammatori, quelli cioè che usiamo per il mal di testa o il raffreddore». La validità dell’opera “FarmaMenu” è stata sottolineata, inoltre, dal vicepresidente dell’Ordine dei Medici di Salerno, dottor Giovanni D’Angelo, dalla vicepresidente dell’Ordine dei Farmacisti, Luisanna Pellecchia, dal direttore del Dipartimento di Chimica delle Sostanze Naturali dell’Università di Napoli “Federico II”, professor Felice Senatore, che hanno parlato del progetto “prodromo di un’ iniziativa di successo che ha lo scopo di migliorare il ruolo di consulente della salute”. “FarmaMenu”, vista la sua unicità nel panorama della Medicina mondiale è stato tradotto in sette lingue (inglese, francese, tedesco, spagnolo, russo, giapponese e arabo) ed è stato donato alla Provincia di Salerno dal suo autore Diego Di Novella, che avvierà un iter di distribuzione gratuita del progetto a tutti gli Ospedali salernitani.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *