L’Omt e le future decisioni della Germania

 

Filippo Ispirato 

Il mercato azionario italiano, e non solo, nelle ultime settimane ha cominciato a mostrare alcuni segni di debolezza e di incertezza che hanno limitato fortemente i guadagni acquisiti da inizio anno. Una delle cause, molto probabilmente, è da imputare alle ipotesi da parte della Federal Reserve Americana di terminare la fase di politica monetaria espansiva e ad alcune indiscrezioni relative alle due prime udienze che stanno giungendo in merito alla decisione che la Corte Costituzionale Tedesca dovrà prendere (probabilmente entro le elezioni del prossimo settembre) sulla compatibilità con la legge nazionale tedesca delle Outright Monetary Transactions (Omt), ovvero il piano di acquisto di titoli di Stato dei paesi membri in affanno con spread elevati, predisposto, ma ancora non applicato, dalla Banca centrale europea. Ci concentreremo, in quanto all’interno dell’Unione Europea, su alcuni scenari relativi alla situazione europea. Un’eventuale decisione della Corte di Karlsruhe contro l’Omt, più comunemente chiamato piano anti spread, creerebbe un problema di credibilità della Banca Centrale Europea e, più in generale, dell’intera struttura delle istituzioni europee, incapace di salvaguardare la stabilità economica e finanziaria dei suoi stati membri. Nel caso di un parere positivo nei confronti di queste nuove misure antispread, i mercati delle obbligazioni governative si assesterebbero per un certo periodo di tempo e potrebbero rimanere a livelli pressoché simili a quelli attuali. Al contrario nel caso di un parere negativo della Corte Tedesca di Karlsruhe lo scenario potrebbe essere il nuovo infiammarsi della crisi dei debiti sovrani, a cui abbiamo assistito a fine 2011, con gli spread sul Bund tedesco a livelli molto alti. Si verrebbero a creare nuove tensioni nell’area Euro, in particolare dell’area mediterranea, e ciò avverrebbe in condizioni ancor più difficili rispetto a quelle già vissute nel 2011 e nella prima parte del 2012, a causa della forte recessione in corso. Nello specifico la Corte Costituzionale tedesca sta esaminando in questi giorni il piano d’acquisto di obbligazioni predisposto dalla Banca centrale europea con l’uso del fondo Esm (European Stability Mechanism, il meccanismo europeo di stabilità), in seguito alle accuse di finanziamento illegittimo degli stati e di lesione dei principi della democrazia avanzate da alcuni gruppi politici, professori e parlamentari. Un atto che, secondo alcuni, richiederebbe il via libera da parte del Parlamento di Berlino, unico soggetto in grado di autorizzare aiuti ad altre nazioni.  Si dovrà, quindi, attendere la fine dell’estate per capire come vorrà orientarsi la Corte Costituzionale Tedesca.

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