Al Via l’Ottava Edizione del Master Net-Megs a Lugano

 

Filippo Ispirato

Prenderà il via il prossimo autunno l’ottava edizione del Net-Megs, il Master of Advanced Studies in economia e management sanitario e sociosanitario dell’Università della Svizzera Italiana di Lugano.

Il corso si struttura in forma modulare e consente di ottenere due titoli di studio differenziati: un Diploma of Advanced Studies (DAS) o un Master of Advanced Studies in Health Economic Studies and Management (MAS) a seconda della durata del corso e dei moduli ed esami sostenuti.

Obiettivo del Net-Megs è quello di fornire un’adeguata formazione ai partecipanti in campo economico sanitario attraverso strumenti di management ed economia politica necessari ad affrontare il nuovo contesto socio sanitario in cui i paesi europei si trovano ad operare. Un contesto più complesso, dove il benessere sociale e la struttura della popolazione, sempre più anziana, crescono di pari passo all’aumento dei costi per il mantenimento dei sistemi sanitari nazionali, in uno scenario in cui, complice la crisi che ha colpito l’Europa, è difficile mantenere un equilibrio sostenibile dell’attuale sistema di welfare.

Il master è dedicato a:

  • professionisti che operano nel settore
  • dirigenti, quadri ed operatori di strutture ospedaliere e sociosanitarie
  • responsabili di organizzazioni pubbliche a vari livelli, che siano impegnati in attività di programmazione, regolazione, controllo e valutazione di programmi sanitari
  • manager e professionisti che operino per imprese che lavorano a stretto contatto con le strutture sanitarie in qualità di loro aziende fornitrici, come, ad esempio, nel caso di quelle farmaceutiche o produttrici di apparecchi elettro-medicali
  • neolaureati in campo statistico-economico, medico-scientifico e psico-sociale, che avranno la possibilità di integrare la parte teorica con uno stage finale presso degli ospedali ticinesi, delle case di riposo, cliniche private o pubbliche amministrazioni che operano in campo sanitario

I corsi saranno tenuti da docenti esperti provenienti dall’Università della Svizzera Italiana, dalla Bocconi di Milano e da diversi atenei europei in un contesto internazionale che servirà a favorire lo scambio di conoscenze, esperienze ed informazioni e a creare un network di relazioni tra professionisti del settore. Gli stessi partecipanti ai master delle scorse edizioni, infatti, provengono, oltre che dalla Svizzera, anche dall’Italia e da diversi paesi dell’Unione Europea.

Il master è anche inserito in un più ampio programma nazionale svizzero di valorizzazione delle competenze esistenti in campo sociosanitario, la Swiss School of Public Health, la scuola svizzera di sanità pubblica, che vede la collaborazione tra l’Università della Svizzera Italiana di Lugano con gli atenei di Zurigo, Basilea, Berna, Ginevra e Losanna.

Per chi volesse avere maggiori informazioni sui corsi, che si terranno principalmente in lingua italiana, sarà possibile contattare la segreteria organizzativa alla mail marisa.clemenz@usi.ch e visionare il sito internet www.net-megs-usi.ch cliccando sul apposito banner presente sul sito del quotidiano di Salerno.

One thought on “Al Via l’Ottava Edizione del Master Net-Megs a Lugano

  1. Zurigo e Lucerna protagoniste d’estate

    L’avvento del turismo di massa è iniziato nella metà dell’Ottocento, quando l’imprenditore inglese Thomas Cook inventò la formula del viaggio tutto compreso attraverso l’Europa continentale. L’avvento della ferrovia permise di aprire definitivamente le Alpi all’afflusso dei turisti e grazie all’invenzione della cremagliera da parte di lungimiranti imprenditori svizzeri fu possibile superare anche i pendii più scoscesi portando i turisti nelle località più spettacolari. Vennero poi i grandi alberghi e il turismo, nonostante negli ultimi anni ha dovuto fare i conti con la crisi, è cresciuto notevolmente.

    Zurigo e l’arte fra passato e futuro
    Gli eventi dell’estate a Zurigo iniziano venerdì 5 luglio con la Züri Fäscht, la festa popolare della Svizzera, che si tiene ogni tre anni. Intorno al bacino del lago e in tutto il centro storico la kermesse regala svago e divertimento per tutte le età e per tutti i gusti. Da cornice all’evento sono i grandi fuochi d’artificio spettacolari che illuminano il lago, accompagnati da tanta buona musica. È reputata di buon auspicio per gli svizzeri questa festività sulle rive del lago. Continuando a sfogliare il calendario delle feste, si può trovare senz’altro l’evento giusto per ogni esigenza. Tanti sono infatti gli avvenimenti ai quali non si può mancare come il Festival di Zurigo che si svolge a luglio, una combinazione unica di opera, concerti, recitazione, danza e prosa, o il Theater Spektakel di settembre, uno dei festival europei più importanti nell’ambito delle forme espressive contemporanee di arti figurative. Per informazioni sulla città e sulle prossime iniziative si può accedere al sito http://www.zurigoturismo.com, mentre per informazioni generali sulla nazione elvetica è attivo il sito internet della Svizzera Turismo: http://www.myswitzerland.com. L’acqua potabile non manca certo in città e un bel sorso sarà garantito in ogni momento della giornata bevendo da una delle svariate fontane (ce ne sono circa 1.200), spesso vere e proprie opere d’arte, che si possono trovare lungo le strade. Zurigo, ubicata nel cuore della Svizzera, gode di collegamenti diretti con oltre 180 destinazioni diverse e si trova a soli 10 minuti di treno dalla Hauptbahnhof, la stazione centrale, crocevia ferroviario europeo situato nel cuore della metropoli. La città è un valido esempio di quanto si può offrire all’ospite, sia che si viaggi da soli o in coppia, sia che ci si muova con la famiglia. Da qualche anno è infatti una destinazione indicata per accogliere bambini in qualsiasi periodo dell’anno, grazie alle infrastrutture di numerosi parchi in città e nei dintorni. Anche lo sport è di casa a Zurigo, dove tutto è a portata di mano. La bicicletta è sicuramente un mezzo comodo e pratico per arrivare ovunque, grazie soprattutto al noleggio gratuito per i giovani. Si possono reperire cicli nei pressi di Sihlpost e nelle immediate vicinanze del Museo Nazionale Svizzero, presso Globus City sulla Bürkliplatz, alla stazione ferroviaria di Enge e presso il Swissôtel Oerlikon. Sempre in tema di tempo libero al molo 7 del Limmatquai è possibile trovare pedalò, barche a remi e barche a motore. D’estate sono gli stabilimenti Tiefenbrunnen e Wollishofen ad affascinare, nonché la piscina all’aperto Allenmoos, con attrazioni realizzate su misura per i più giovani. Protagonisti della vita notturna estiva sono gli stessi stabilimenti balneari dove di giorno si fa il bagno e si prende il sole e di notte è un ritrovo al top per un drink accompagnato da buona musica.
    Anche il panorama culturale di Zurigo è notevole con più di 50 musei ed oltre 100 gallerie, collocate a pochi metri l’una dall’altra lungo la “via dell’arte”, la Rämistrasse. Tra i musei storici degni di nota il Kunsthaus, museo di arti figurative, che ospita ricche collezioni di dipinti, sculture, foto e video, un’ampia raccolta delle opere di Alberto Giacometti e 17 dipinti di Edvard Munch, la più grande selezione esposta fuori dalla Norvegia. A pochi passi dalla Stazione Centrale, poi, si può visitare, utilizzando la ZürichCARD (wwww.zuerichcard.ch) da 24 ore o da 72 ore (attiva anche per circolare liberamente su tram, autobus, treni, battelli e funicolare in tutta Zurigo e dintorni), il Museo Nazionale Svizzero, un edificio che ricorda un castello e che risale a più di 100 anni fa dove si può ammirare la più vasta collezione storico-culturale del paese. Ma l’arte, a Zurigo, si vive anche al di fuori di musei e gallerie. Ne sono un esempio la Sala Giacometti nella Centrale della polizia, o le splendide vetrate di Marc Chagall nella chiesa Fraumünster.
    Anche i locali del quartiere di tendenza Zürich-West hanno fatto di Zurigo una metropoli delle feste, qui si può trovare il bar di tendenza di fronte al pub alternativo perché si usa affermare a Zurigo che dal vecchio nasce sempre qualcosa di nuovo. Il fascino internazionale attira da tempo stilisti, designer di scarpe, gioielli, tessuti e mobili ed è qui che vengono alla luce gran parte delle creazioni svizzere di design che occupano professionalmente un dodicesimo dei lavoratori zurighesi. Non a caso anche nella ex zona industriale, oggi zona “in” della città, si lavora all’insegna della parola “riciclaggio”. È nel 2006 che i fratelli Freitag hanno voluto realizzare un nuovo “Freitag Shop” dove è ospitata la più ampia selezione di “Individual Recycled Freewaybags” formata da 1.600 borse. La collezione si può trovare in 17 container arrugginiti accatastati uno sopra l’altro. Per la materia prima largo all’inventiva. Qui, vecchi teloni di camion vengono tagliati a mano dai designer di borse e trasformati in esemplari unici funzionali, robusti e resistenti all’acqua insieme a camere d’aria di biciclette, cinture di sicurezza ed airbag usati. Con circa 250 hotel e 15.000 camere, Zurigo propone pernottamenti di ogni genere, dal semplice ostello della gioventù all’hotel di lusso. Per dare un’idea della vita a Zurigo basta entrare nei ristoranti, posti lungo il fiume, noti per le loro specialità zurighesi dal sapore classico, locali ricchi di storia che riporta ai tempi delle corporazioni artigiane che governarono Zurigo dal XIV al XVIII secolo. L’ambiente di questi ristoranti è perfetto e gli chef creativi non mancheranno di elaborare piatti della tradizione come la Zürcher Geschnetzeltes, lo spezzatino tipico di Zurigo. Nelle giornate più calde, ad attirare gli ospiti sono le terrazze con giardino e vista mozzafiato sulla città e sul lago o i ristoranti in riva all’acqua. E, per soddisfare la voglia di dolci, niente di meglio degli eleganti caffè zurighesi con torte fatte in casa e specialità a base della famosa cioccolata elvetica.
    Lucerna porta d’ingresso della Svizzera centrale
    Lucerna si affaccia sul Lago dei Quattro Cantoni, immersa in uno stupendo panorama, a cui fanno da corolla le montagne del Rigi, Stanserhorn e Pilatus (dove la leggenda vuole che sia stato precipitato il corpo di Ponzio Pilato in un vicino laghetto e ogni Venerdì Santo appare e chi lo vede morirà prima di Natale), mete di escursioni imperdibili. A pochi passi dalla stazione spicca il famoso Kapellbrücke (Ponte della Cappella), realizzato in legno, costruito durante la prima metà del XIV secolo come parte della fortificazione cittadina, per tale motivo ancora oggi le due balaustre sono di diversa altezza per consentire la difesa della città.
    Il suo nome deriva dalla vicina cappella di San Pietro e i quadri aggiunti nel XVII secolo mostrano scene della storia svizzera e cittadina. Ha dovuto purtroppo venti anni orsono fare i conti con un terribile incendio che lo ha privato di alcuni dei suoi antichi dipinti che rappresentavano la storia della città e della Svizzera e la vita dei santi protettori. Ricostruito in un anno, oggi appare di nuovo in tutto il suo splendore con gli accorgimenti che la moderna tecnologia offre per evitare il ripetersi di ulteriori eventi disastrosi. In passato, la torre d’acqua collegata al ponte è stata usata come archivio, tesoreria, prigione e cella per le torture. Oggi è diventata il simbolo di Lucerna ed il monumento più fotografato della Svizzera. Parte della fortificazione cittadina, è stata costruita verso il 1300 ed è di forma ottagonale con un’altezza di 34 metri. Altro simbolo della città è il Museggmauer, la cinta muraria corredata di torri, che ha conservato il suo aspetto originale, costruita nel 1386. Le tre torri sono aperte al pubblico: Schirmer, Zyt e Männli. Sulla Torre Zyt si trova il più antico orologio della città, risalente al 1535 e costruito da Hans Luter. Questo orologio ha la particolarità di suonare le ore un minuto prima rispetto agli altri orologi della città. Altra particolarità di Lucerna sono le case storiche, con 200 facciate dipinte, che fanno da cornice alle piazze del centro storico come quella della Kapellplatz che ospita la cappella di San Pietro del XVIII secolo e la fontana di Fritschi, simbolo del famoso Carnevale di Lucerna. Tra febbraio e marzo le strade della città si animano con fiumi di gente in maschera, bande musicali e tanta allegria, in pratica uno dei maggiori eventi della Svizzera. Gli alti edifici del centro storico, decorati da insegne, bandiere e motivi floreali, erano sede delle corporazioni medievali della metropoli Lucerna è infatti la città delle piazze e delle chiese. La chiesa gesuita del XVII secolo è la costruzione sacra barocca più antica della Svizzera in cui si svolgono concerti per la sua perfetta acustica, accanto si ergono le due torri della Hofkirche, parte integrante dell’immagine della città. Da buoni turisti occorre fare una sosta davanti al monumento del leone morente, scolpito in una parete di roccia naturale in memoria delle morti eroiche dei mercenari svizzeri alle Tuileries nel 1792. Lo scrittore americano Mark Twain descrisse il Leone di Lucerna come il monumento in roccia più commovente e triste del mondo. Per maggiori informazioni sulla città di Lucerna si può accedere al sito http://www.luzern.com. A Lucerna tradizione e innovazione avanzano di pari passo, poiché la città ha saputo mettersi in luce anche per il design avanguardistico. Tra le punte di diamante dell’architettura vi è il futuristico Centro d’arte e congressi progettato dall’architetto francese Jean Nouvel. Il KKL è anche un simbolo di «Lucerna, città dei festival» per le sue numerose manifestazioni culturali. Lucerna è il punto di partenza ideale di numerose escursioni verso le destinazioni più belle della Svizzera Centrale. Da non perdere una gita su uno dei monti di Lucerna, il Pilatus o la Rigi, la regina delle montagne, che si possono raggiungere con impianti di risalita (trenino a cremagliera e cabinovia), così da poter ammirare le autentiche immagini “da cartolina” di Lucerna e dintorni come il pittoresco Lago dei Quattro Cantoni sul quale si affacciano le cittadine di Weggis e Vitznau raggiungibili, tra l’altro, con uno degli storici battelli a vapore gestiti dalla Lake Lucerne Navigation Company SGV. C’è da scegliere tra il più antico Uri del 1901, il Gallia che festeggia quest’anno i cento anni e altri tre battelli a vapore, corse spesso rallegrate da musica jazz, oppure vi sono 15 eleganti motonavi con allettanti offerte: battello di mezzogiorno (in servizio tutto l’anno); battello dei dolci, che effettua corse durante il calar del sole; battello della fondue; buffet indiano; battello del sushi. Tra i musei degni di nota il Museo Svizzero dei Trasporti, dedicato ai trasporti e alla comunicazione, uno dei più ricchi d’Europa ed anche il più visitato della Svizzera. Con l’esposizione speciale «Cargo -Il fascino dei trasporti» che è in svolgimento fino al 20 ottobre, l’Arena si è trasformata in uno spettacolare terminal formato da 40 container. L’esposizione affronta aspetti fondamentali relativi al trasporto e alla logistica, trasmettendo in modo ludico conoscenze sulla materia ed offrendo al contempo spunti interessanti sul consumismo e sulle sue conseguenze. Anche la Svizzera, per garantire il proprio approvvigionamento di beni industriali, materie prime e generi alimentari, dipende dalla disponibilità di un numero sufficiente di servizi di trasporto e di mobilità. E la logistica con l’esportazione e l’importazione diventa essenziale per l’economia e per la vita quotidiana.
    Harry di Prisco

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