BELLIZZI: la pesistica paralimpica è una realtà

Annalisa Corinaldesi  

BELLIZZI – La “pesistica Paralimpica” è una splendida realtà sul territorio salernitano. Grazie all’associazione  “Nuova Polisportiva Bellizzi”  di Sonia Doto è da anni presente sul territorio salernitano, promuove attività sportiva a livello agonistico ed amatoriale, raggiunge traguardi importanti, attraverso le discipline del karate e della ginnastica artistica. In questa stagione sportiva, con la “APD Bu Sen Salerno” di Luigi Di Maio, si propone di intraprendere un nuovo percorso agonistico, aprendo le proprie attività ai diversamente abili, nello specifico, la Pesistica Paralimpica e la preparazione atletica “a secco”. Da quest’anno infatti, annoverando tra le sue fila un atleta diversamente abile, che già sta percorrendo la strada agonistica a livelli nazionali, vuole ampliare le conoscenze ed il suo percorso ai coetanei che, nelle medesime condizioni, hanno prospettive e volontà di non arrendersi alla vita. È Gerardo Acito, il nostro stendardo, il quale ha partecipato al 2° Raduno della Nazionale di Pesistica Paralimpica tenutosi a Savona, nello scorso mese di agosto, dove è stato seguito da tecnici FIPE altamente preparati e competenti. Nel prossimo mese di novembre, il nostro atleta sarà protagonista al Campionato Italiano di Pesistica Paralimpica. L’intento è quello di creare un gruppo sportivo per atleti diversamente abili, pronti e mai domi ad intraprendere e raggiungere nuovi orizzonti nell’ambito dello sport e della vita. Questi ultimi, saranno seguiti da tecnici specializzati e qualificati FIPE (Federazione Italiana Pesistica). La struttura è sita in via del Commercio 7 – Bellizzi – Salerno. Per info 338 2898186 – 328 1811987 giuliocoscia@hotmail.it – gerardoacito@tiscali.it – Facebook Nuova Polisportiva Bellizzi Bellizzi – Invictus Sport per Disabili. Fin qui la notizia di cronaca incentrata sia sull’attività meritevole della Nuova Polisportiva e che sulle gesta sportive del giovane Gerardo Acito. Ma chi è Gerardo ? Non è facile rispondere senza rischiare di cadere nella facile retorica ai limiti della misurata pietà umana. Avendo conosciuto Gerardo, ci proviamo. Gerardo Acito, fino a qualche tempo fa, era un giovane simpaticissimo, semplicissimo, umile e fiero della sua umiltà intesa come sistema di vita, pieno dell’ebbrezza  vita più cristallina, sincero con se stesso e con il prossimo,  serenamente e docilmente innamorato della “sua Enza”, una splendida ragazza di Torrione. Tutta la sua esuberanza giovanile quasi si liquefaceva al cospetto di Enza che riusciva, anche senza parlare, a dominare con assoluta tranquillità anche le piccole e logiche intemperanze del baldanzoso giovane. Aveva lottato, lavorato e studiato fino alla laurea, insomma si era (come si suol dire) fatto da solo e stava scalando le varie tappe in una società difficile, ostile ed essenzialmente selettiva fino al limite del razzismo. Si era distinto anche come operatore televisivo ai tempi di Quarta Rete Tv, poi la gioia della laurea e della prima occupazione in Sardegna. Pochissimi i giorni di piena ed assoluta felicità. Infine la terribile tragedia stradale, come spesso accade ai giovani. Di colpo il sorriso naturale e smagliante di Enza si spense in pochi secondi, la telefonata per l’annuncio dell’incidente fu drammatica. La lunga permanenza nello stato comatoso, il risveglio, la difficile ripresa, la vicinanza continua e costante di Enza; così giorno dopo giorno Gerardo è ritornato lentamente alla vita, in carrozzella ma alla vita. E la sua esuberanza non si è fatta attendere né pregare, è riemersa sul viso raggiante di Gerardo che dedica il suo tempo anche al suo prossimo, a quelli che non hanno la sua forza fisica – psicologica e di volontà; lo fa con il suo intatto spirito di sempre, lo fa perché ci crede, lo fa perché è tranquillo nell’attesa di quel giorno non lontano in cui potrà di nuovo rimettere i piedi per terra e riprendere la sua strada di vita bruscamente interrotta da quell’incidente drammatico. Dallo sport Gerardo sa trarre tutte le condizioni e tutti gli stimoli per dimostrare quello che ha dentro. Lo aspettiamo con ansia all’appuntamento del prossimo Campionato Nazionale già sapendo che quello è soltanto una tappa intermedia. Forza Gerardo, forza per tutti gli atleti della tua polisportiva.

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