Antonio Citera
SALERNO – Era nell’aria, il PD di Salerno e Provincia ha toccato il fondo. Accuse di brogli e di falso nelle votazioni dei Congressi cittadini che in questi ultimi giorni si stanno consumando in tutta la provincia, fanno da ostacolo all’elezione del Direttivo Provinciale. I due candidati Sergio Annunziata e Vincenzo Pedace, sfidanti di Nicola Landolfi Segretario uscente, hanno ritirato la loro candidatura accusando una situazione intollerabile e fuori da ogni controllo razionale. Questo nella giornata di Sabato. Ieri però qualcosa è cambiato e, dopo un lungo colloquio tra i vertici del PD salernitano e Sergio Annunziata, (qualcuno vocifera l’intromissione nella vicenda dello stesso Vincenzo De Luca) pare che il candidato renziano abbia deciso di revocare la ritirata e di continuare la corsa alla Segreteria. Ma vediamo nello specifico cosa è successo sabato proponendovi uno stralcio delle accuse fatte da Pedace e Annunziata nei confronti di Nicola Landolfi e company:
«Minacce ai candidati e ai rappresentanti di lista; falsi verbali di congressi fantasma; tessere acquistate in blocco, tramite fondi di dubbia provenienza, e distribuite ai cittadini davanti ai seggi per permettere loro di votare». È un atto d’accusa preciso quello con cui gli sfidanti del segretario Nicola Landolfi hanno abbandonato la corsa congressuale. «Abbiamo assistito alla crescita smisurata del numero dei tesserati, non corrispondente all’effettiva partecipazione degli iscritti al voto e di cui non conosciamo la reale portata, venendoci negata la possibilità di accedere all’anagrafe degli iscritti». E se Pedace e Annunziata denunciano anche «congressi tenuti all’interno di abitazioni private o addirittura annullati per presunti inquinamenti del voto da parte di esponenti del centrodestra» la commissione chiamata a vigilare sul corretto svolgimento del congresso non sembra ancora essersi accorta di nulla. I suoi componenti hanno infatti respinto a maggioranza i ricorsi sui congressi fantasma e irregolari. Hanno utilizzato una delibera adottata dal partito nazionale solo il 22 ottobre, che modifica retroattivamente i requisiti richiesti per l’ammissione alle candidature, per “cancellare” le liste dell’assemblea provinciale in appoggio a Pedace e Annunziata.
Accuse precise che, se provate, vanificherebbero l’operato di Nicola Landolfi e della sua equipe che, al fianco di Vincenzo De Luca gestiscono il Partito praticamente dalla sua nascita. Una situazione tragicomica che si ripercuote sui cittadini ignari e fiduciosi di quel bene comune sempre professato. Cosa succederà? Non possiamo dirlo con esattezza, ma a sentir parlare i bene informati, sembrerebbe che tutto ciò che è stato denunciato da Annunziata e da Pedace, corrisponderebbe a verità. Nei prossimi giorni potremmo assistere a qualcosa di incredibilmente surreale se si tiene conto della posta in palio. Addirittura qualcuno vocifera che ci sarebbero stati ulteriori brogli nonostante il diniego della Commissione al voto dei neo iscritti. In alcuni Circoli infatti, sarebbe stato consentito votare anche ai tesserati last minute con la collaborazione dei “garanti” (che dovrebbero in teoria salvaguardare la legalità della votazione) mandati dalla Segreteria Provinciale.
Nella giornata di ieri, domenica, c’è stata una svolta improvvisa e Sergio Annunziata (come detto) è tornato sulle sue posizioni ed ha, in pratica, ribadito la sua presenza nella corsa alla segreteria provinciale smentendo se stesso e le pesanti accuse contro il sistema interno del PD. Cosa c’è dietro il ripensamento di Sergio Annunziata ? Al momento è difficile rispondere anche se voci non controllate danno per certa una poltrona per l’esponente renziano nella segreteria provinciale.
E adesso cosa potrebbe succedere ? Con ogni probabilità, il Congresso del Pd Salernitano previsto per il 6 novembre sarà congelato in attesa di far chiarezza sulla situazione di fatto e sulle insistenti voci di brogli elettorali, e non solo. Nelle prossime ore potremmo vederne delle belle e se come dicono ci sono colpe e colpevoli, noi saremo li a tenervi informati.
