PD SALERNO. Dopo la tempesta il sereno. Annunziata e Landolfi a braccetto.

 

 Antonio Citera

SALERNO – I fatti degli ultimi giorni in seno al PD salernitano, per certi versi lasciavano presagire una imminente  rivoluzione. Accuse di brogli e di minacce  riconducibili all’area Landolfi fatte dai due sfidanti Sergio Annunziata e Vincenzo Pedace. Una corsa pazza verso la comoda  poltrona di via Manzo. Sembravano scatenati i due sfidanti, sul piede di guerra e pronti a sbeffeggiare chi secondo loro ha infangato con strumenti di corruzione, il buon nome del PD salernitano. Urla e capricci durati poco però, già il giorno dopo tutto è rientrato. Ricordiamo ai lettori che i due contestatori, per rafforzare la loro tesi, si erano ritirati dalla competizione e, se Pedace timidamente e senza  esporsi mantiene la falsa riga, Annunziata con il senno del poi addirittura condivide la linea di Landolfi. E’ bastata una telefonata del sindaco De Luca a rimettere tutto a posto? Sembrerebbe proprio di si. Come noto gli accordi tra Vincezo De Luca e Matteo Renzi  stabiliscono un comune appoggio per “ rifondare “ quel PD che nel territorio salernitano non ha mai visto i natali. Gestito e marchiato dal nome di De Luca fin dal primo giorno di vita, continuerà ad esistere  con le stesse vesti conservatrici anche dopo l’avvento del sindaco di Firenze. Sergio Annunziata che dal primo momento ha sostenuto  la politica rottamatrice o presunta tale di Renzi, si ritrova oggi senza saperlo ( forse ) a rimpinguare la corte del sindaco di Salerno. Un gioco ben costruito e ben gestito che probabilmente a conti fatti spianerà la strada ad Annunziata per un misero posticino al fianco di Nicola Landolfi. NIENTE CAMBIA SE  niente si vuol far cambiare quindi e,  PER UNIRE come sostiene Nicola Landolfi bisognerebbe prima capire e far capire alle persone la reale situazione della provincia di Salerno resa inoffensiva dalla politica dell’inciucio a tutti i costi. Stiamo assistendo all’ennesimo raggiro, all’ennesimo tentativo di monopolizzare tutto e tutti, un gioco al massacro per i cittadini che, si ritrovano imprigionati sempre nella stessa ragnatela. A riprova di tutto ciò, vi riporto una interessante conversazione tra Landolfi e Annunziata così come scritta. Un botta e risposta che sa di fratellanza e di assoluto disgelo:

Nicola Landolfi : La Campania é l’ultima Regione d’ITALIA in tutto. Per prodotto interno lordo, qualità dei trasporti e della sanità pubblica, occupazione. Solo la vispa Teresa Caldoro, acchiappando farfalle nell’aia, non se ne accorge, impegnato com’é in una campagna elettorale perenne. Parole a mille, fatti a zero. I fondi comunitari sono un buco nero. Abbiamo perso quelli vecchi, stiamo perdendo quelli nuovi, rinunciando a qualche bel patto di reciprocità e a qualche bel progetto, a favore di clientele e soldi a pioggia. Il prossimo anno si voterà per le europee ed è anche per questo che da novembre in poi lanceremo una nostra specifica proposta di iniziativa politica.

 

Sergio Annunziata :  posiamo ripartire da oggi per ritornare alla guida del paese con un PD forte rinnovato nella proposta capace di dare,finalmente,risposte concrete al paese Italia e una nuova linea politica…PDL?cosa vecchia e consumata che ha fallito i suoi venti anni di possibilità.

 

La conversazione è apparsa sul profilo fb. “PER UNIRE” creato dallo staff di Landolfi per sostenerlo nella campagna elettorale alla segreteria provinciale. Tra i due oramai sembra esserci feeling, tutte le accuse paiono svanite nel nulla. I presunti brogli sui tesseramenti e sulle votazioni nei circoli cittadini sono ormai cosa passata, ora, a vittoria acquisita di Landolfi, si pensa a “riformulare” i ruoli e, soprattutto a piazzare al posto giusto  quel birichino di Annunziata.

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