Maddalena Mascolo
SALERNO – Abbiamo già scritto qualche mese fa dell’immanente rischio di chiusura del “Centro Operativo Territoriale” dell’INAIL a Sala Consilina. Dopo la notizia la classe politica si mobilitò e l’on. Donato Pica (insieme al sindaco di Sala C. Gaetano Ferrari) chiese ed ottenne appuntamento presso la direzione regionale dell’Inail di Napoli per chiarimenti in merito. L’allarme dato da questo giornale scosse evidentemente le coscienze di tutti i personaggi istituzionali del Vallo di Diano, perdere anche l’Inail dopo il Tribunale era ed è da considerare una seria iattura per un territorio che, oltretutto, è da tempo preda da parte di altri territori. Scrivemmo anche che oltre l’Inail rischiava di chiudere anche l’Inps (sia a Sala che a Sapri) a tutto vantaggio delle sedi previdenziali di Vallo della Lucania e di Battipaglia; nel primo caso il Comune ha già disponibili altri locali per l’allargamento degli uffici, nel secondo caso a vincere è la naturale centralità di Battipaglia rispetto sia al Cilento che al Vallo di Diano. Il sindaco di Sala Consilina si affrettò a dichiarare la piena disponibilità del Comune a mettere gratuitamente a disposizione dell’Inail alcuni locali nel dismesso edificio adibito a tribunale. Sembrava che il pericolo, dopo la visita a Napoli di Pica e Ferrari, fosse stato sventato. Niente da fare. E’ proprio di queste ore l’indiscrezione che vorrebbe per immediato un drastico ridimensionamento del COT/INAIL di Sala Consilina; difatti la direzione regionale dell’Ente, in ossequio agli effetti della spending review, avrebbe già avviato la pratica di dismissione del primo piano e del piano interrato riservando agli uffici soltanto il piano terra. Una decisione che lascia francamente tutti perplessi; dopo le false promesse arriva una soluzione intermedia, preludio a quella finale di chiusura senza se e senza ma. Difatti, insieme alla dismissione di gran parte dell’edificio, gli Organi Superiori dell’Inail hanno già avviato il rientro nella sede provinciale di tutti i fascicoli inerenti sia le posizioni assicurative delle aziende che degli infortuni che da qui a poco potranno essere trattati soltanto presso la sede di Salerno o in quella di Battipaglia. In pratica il Cot di Sala Consilina diventerebbe, per il momento, soltanto un punto di raccolta di documenti e di richiesta informazioni; tutto il resto, dalle visite mediche alla trattazione dei casi e delle p.a., ritornerebbe nella sede centrale. Con grave ed evidente disagio per tutti, dagli assistiti ai datori di lavoro per finire ai consulenti che dovranno riprendere le vecchie abitudini di recarsi a Salerno o a Battipaglia. Ne sapremo, evidentemente, di più nelle prossime settimane.
