‘’PREVENIRE , MEGLIO CHE CURARE’’ 4°GIORNATA SALERNITANA DELLA PREVENZIONE DI PATOLOGIE TIROIDEE.


Laura La Rocca

SALERNO – La prevenzione è un dovere per se stessi e per la società. Con questo input si è svolta oggi la 4°Giornata Salernitana di Prevenzione delle Malattie della Tiroide, presso il Salone dei Marmi a Palazzo di Città, articolata in due fasi. La prima, avvenuta nella prima mattinata presso varie scuole di secondo grado della città dove una squadra di endocrinologi volontari ha sottoposto a screening sanitario gratuito 300 studenti. Alle 10 e 30 ci si è spostati a Palazzo di città per proseguire con la tavola rotonda dopo i saluti del Sindaco Vincenzo De Luca e delle autorità presenti. A promuovere l’iniziativa di prevenzione e rispondere alle domande dei numerosi studenti e cittadini presenti, tanti medici, illustri relatori e docenti universitari, tra cui il Prof. Francesco Orio ,responsabile di Endocrinologia e Diabetologia al S. Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona nonchè organizzatore e promotore della Giornata. Partecipe della manifestazione anche il dott. Antonio Squillante, direttore generale dell’ASL di Salerno. ‘’Salerno ha sempre fatto parlare di se riguardo ai problemi sulla sanità ma – rassicura Squillante– da due anni a questa parte, con impegno e dedizione, abbiamo raggiunto piccoli grandi risultati, nonostante la ‘bonifica’ debba ancora continuare’’.  Si è svolto così un lungo dibattito interattivo dove non si è esitato più di una volta a ribadire, da parte dei medici presenti, quanto sia importante prevenire questo tipo di patologie della tiroide, per proteggere se stessi ma, in primis, i bambini che sono il nostro futuro.
La tiroide è una ghiandola endocrina posizionata nella regione anteriore del collo, presente sia nell’uomo che nella donna, la cui funzione è quella di produrre ormoni tiroidei e calcitonina. Ma quello che bisogna sapere è che la tiroide è un organo che, essendo importantissimo soprattutto per il metabolismo e la crescita, può essere coinvolto in varie situazioni ‘’cattive’’. Oltre alle patologie congenite, infatti ,ve ne sono altre dovute a svariati fattori. Qui entra in gioco appunto la prevenzione, che non significa prettamente eseguire gli appositi esami ma anche prendere coscienza del proprio corpo e aiutarlo a vivere nel modo più sano possibile. Uno dei consigli per la prevenzione di problemi alla tiroide è da parte del Prof. Emerito di Endocrinologia Gaetano Lombardi il quale ha spiegato che un giusto apporto di iodio aiuta a prevenire queste patologie. ‘’Usate quindi poco sale ma iodato e soprattutto a crudo in modo che non perda quel 20-30% necessario’’. Con questa Giornata si è avuta occasione quindi di promuovere in particolar modo lo screening (autofinanziato), molto importante da tre punti di vista. Il primo ovviamente riguarda la prevenzione sanitaria,che tra l’altro dovrebbe rappresentare anche un indice di cultura del nostro Paese. Il secondo punto di vista è di tipo scientifico e fa si che lo screening  aiuti a far comprendere ai medici quale sia la dimensione del fenomeno riuscendo a intervenire a tempo dovuto. Il terzo punto riprende il problema socio-economico, infatti 50 ricoveri su 100.000 in Italia sono dovuti a patologie tiroidee. Come ha sottolineato il Dottor Domenico Della Porta (Direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’Asl Salerno), da una notizia dell’ANSA datata al dicembre scorso, possiamo renderci conto del notevolissimo aumento di tumori alla tiroide, 3 volte maggiore rispetto a venti anni fa. L’aumento è considerevole ed è legato non solo al miglioramento delle capacità di diagnosi, ma anche a fattori tossici ambientali. Si è accennato così al caso della ‘’Terra dei Fuochi’’, zone in cui patologie legate alla tiroide sono aumentate negli ultimi anni e ricerche hanno dimostrato che proprio questo subdolo tipo di inquinamento ha fatto si che si sviluppassero nei pazienti. Infatti ‘’oggi è importante vivere all’aria aperta,pulita, assumere una corretta alimentazione e soprattutto dormire bene perché il sonno è un’ottima cura per l’ormone della crescita’’ come ha consigliato  a tutti il Dottor Bruno Ravera (cardiologo).

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